Approvata la legge delega per la riforma del Codice della nautica
Dopo un biennio di impegno e trattative è stata definitivamente approvata la legge delega per la riforma del Codice della Nautica. “Un altro impegno concreto mantenuto dall’Associazione di categoria a vantaggio di tutta la filiera” ha commentato il Presidente di UCINA, Carla Demaria.
La legge delega licenziata dalla Camera autorizza il Governo a emanare uno o più decreti legislativi, che semplificano il regime amministrativo e la navigazione delle imbarcazioni da diporto, comprese quelle utilizzate come attività commerciali, e le attività di controllo – che oggi vedono ancora troppe sovrapposizioni fra sette diversi corpi di polizia – nonché l’aggiornamento della normativa di sicurezza. La normativa colma un vuoto legislativo poiché, continua Carla Demaria, “La necessità era duplice. Da un lato si trattava di colmare le lacune della stesura originaria del 2005. Spiace doverlo ricordare oggi, ma gli allora vertici di UCINA si lasciarono sfuggire anche la possibilità di correggere il testo, lasciando scadere la finestra normativa prevista dalla delega, ma da esercitarsi l’anno successivo a quello di emanazione. D’altro canto oggi si provvede anche a un aggiornamento necessario e conseguente allo sviluppo di questi dieci anni di nautica, a cominciare dalle normative di sicurezza”.
Sono inoltre previste semplificazioni significative a livello burocratico, saranno normati adeguatamente i superyacht, ma anche inasprimenti delle sanzioni per la guida in stato di ebbrezza, guida pericolosa, o inquinamento. “La legge delega – conclude Demaria- è il frutto di due intensi anni di lavoro che hanno visto UCINA quale unico interlocutore delle istituzioni. Devo essere grata agli organi associativi e alla struttura che, ciascuno per la sua parte, hanno contribuito fattivamente a questo risultato”