Non chiamatela piccola traina costiera
Le lunghe giornate di luglio, il mare calmo e spesso l’acqua calda e velata sono lo scenario ideale per le sessioni di traina con artificiali nel sottocosta. Leggi di piú …
Le lunghe giornate di luglio, il mare calmo e spesso l’acqua calda e velata sono lo scenario ideale per le sessioni di traina con artificiali nel sottocosta. Leggi di piú …
L’estate cede il passo all’autunno, le giornate si accorciano e le prime piogge iniziano a raffreddare l’acqua, portando detriti ed aumentando l’ossigenazione. I primi pelagici iniziano ad accostare, è il momento di tentare l’imboscata!
L’estate sta arrivando e con lei giungeranno i pelagici che, complice il riscaldamento delle acque, ci faranno divertire fino ad autunno inoltrato. Vediamo insieme come insidiarli nel modo giusto e cosa occorre.
Uno dei tipi di traina maggiormente praticato nelle nostre coste, specie da chi si avvicina alla pesca a traina dalla barca, consiste nella traina a piccoli sgombridi, come i tonni di piccola taglia.
Questi pesci, infatti, in branchi molto numerosi, popolano le nostre coste a partire dal mese di giugno e ci fanno compagnia solitamente fino al novembre inoltrato; a seconda delle condizioni meteo e della temperatura dell’acqua.
Iniziamo un argomento che non può essere trattato in un solo articolo e quindi si è deciso di dividerlo in più punti. Affronteremo la traina costiera con esche vive parlando di attrezzatura, barca, esche e infine l’azione vera e propria di pesca. Uniremo ad ogni argomento anche un pesce simbolo di questo tipo di traina.
A questo primo articolo dedicato all’attrezzatura abbineremo il re del sotto costa: DENTICE.