Mondo eco: la strumentazione elettronica per la pesca
Inutile negarlo, se vogliamo avere una chance in pesca dobbiamo dotarci della strumentazione elettronica necessaria per affrontare una battuta di pesca che possa regalarci grandi soddisfazioni. E’ quello che pensano le nuove generazioni di pescatori, soprannominate 2.0, che amano studiare al millimetro lo spot di pesca prima di calare le lenze alla ricerca del Big Fish.
Per fare tutto ciò si dovrà quindi pensare alla strumentazione elettronica da installare a bordo senza tralasciare alcun aspetto che possa vanificare il nostro acquisto e quindi come scegliere lo strumento che fa per noi? Andiamo a scoprirlo con questa piccola guida.
LA NOSTRA BARCA
La prima cosa da guardare, prima di scegliere un prodotto adeguato, è il dove posizionare il trasduttore, facilissimo se da montare a poppa, un po’ più complicato se dovremo bucare lo scafo per il montaggio “passante”. Su alcune barche, infatti, lo si potrà montare solo in un modo e quindi prima di acquistare il tutto dovremo capire o farci consigliare quale sarà il posto migliore dove montare la sonda. In presenza di motore fuoribordo si potrà optare sia per il passante che per il classico da specchio di poppa da montare su un lato; nel caso del mono motore o perfettamente al centro se avessimo la doppia motorizzazione. Nel caso in cui la barca sia con motore entrobordo oppure a poppa stondata, come il gozzo, allora la situazione cambia radicalmente costringendoci al montaggio passante per evitare che il trasduttore di poppa venga disturbato dalle bolle d’aria create dall’elica vanificando così la perfetta lettura del fondo. Un secondo aspetto da non sottovalutare è dove posizioneremo il monitor che, se possibile, andrà incassato in consolle o, in alcuni casi, fissato solo con la culla a sgancio rapido in modo da poterlo smontare facilmente per essere riposto in un gavone o portato a casa. In fase di scelta dello strumento dovremo calcolare non la grandezza in pollici dello schermo, ma il reale ingombro dell’apparato in modo da non incorrere nei classici errori di calcolo che poi renderebbero difficoltoso il montaggio.
TECNICHE DI PESCA PRATICATE E PROFONDITA’ MASSIMA OPERATIVA
In fase di scelta dello strumento la prima domanda da porsi è per quali tecniche di pesca lo utilizzeremo e quale sarà la profondità massima operativa in pesca perché in base a questo fattore si amplierà o diminuirà notevolmente il numero di modelli a disposizione. Per una pesca a bolentino costiero o traina col vivo sarà più che sufficiente uno strumento con profondità massima operativa intorno ai 200 metri in modo che possa segnalare con sufficiente dettaglio la presenza di pesci a 100-120 metri. Se, invece, siamo amanti della pesca in profondità come il bolentino profondo o la traina d’altura allora avremo bisogno di un multifunzione potente al quale collegare un trasduttore che possa permettere una chiara lettura anche a profondità oltre i 500 metri. Servirà uno schermo sufficientemente grande da permettere una chiara visione di tutta la colonna d’acqua, più pixel abbiamo a disposizione e più avremo una visione chiara e nitida delle marcature sul monitor dello strumento. Questo permetterà, oltre ad un attento uso dello zoom, di riuscire a scovare anche le marcature più profonde e impercettibili che senza la modalità ingrandita non riusciremmo a vedere.
ACCESSORI INDISPENSABILI
Il mondo degli ecoscandagli da pesca si è condito di molti accessori da aggiungere al proprio strumento, tutti creati e studiati per migliorare l’esperienza in pesca. E così ecco comparire trasduttori multifrequenza, sonde potentissime per raggiungere facilmente profondità abissali e veri e propri radar subacquei che girando a 360° gradi permettono di scansionare tutto quello che passa intorno alla barca. E’ il caso del sonar 360° Imaging di Humminbird che grazie al bulbo con trasduttori rotanti al suo interno riesce a scansionare una fascia di mare intorno alla barca fino a 120 metri di raggio e 50 metri di profondità. Questo particolare accessorio, disponibile come optional per la gamma Helix 9 – 10 e 12 pollici di Humminbird, sarà di grande aiuto nel trovare le mangianze, nello scovare il passaggio di tonni nelle vicinanze della barca e verificare la corretta direzione della scia della pastura in drifting, il tutto in aggiunta alla possibilità di vedere con dettaglio realistico la presenza di relitti a basse e medie profondità. Questi piccoli accorgimenti saranno di grande aiuto nella scelta di uno strumento massimizzando così l’investimento sull’elettronica che potremo sfruttare al massimo nelle nostre battute di pesca.