Eco dal fondo: la gamma Helix G3 di Humminbird
Il Pescare Show appena terminato ha sprigionato la voglia di tornare a pescare; complice anche il freddo che piano piano sta lasciando spazio a decenti giornate dal profumo primaverile. In fiera tutto è stato presentato alla perfezione, per far scoprire le ultime novità in materia di elettronica di bordo.
Humminbird, precursore della tecnologia “Imaging”, ha saputo stregare ancora una volta il suo pubblico lanciando la nuova gamma Helix G3 e la superba gamma Solix G2 in grado di regalare dettagli sbalorditivi.
Grande è stata l’affluenza allo stand dove i collaboratori dell’azienda, divisi per settore di appartenenza, hanno mostrato a tutti i pescatori le potenzialità dei nuovi strumenti.
Tra i tanti prodotti esposti sicuramente quello che ha attirato maggiormente l’attenzione è il nuovo trasduttore Dual Spectrum in grado di gestire da display i dettagli del cono per migliorare ulteriormente la definizione dei bersagli.
La nuova gamma G3 Helix si è poi forgiata con un nuovo modello, l’otto pollici, che con il suo kilowatt di potenza integrato e il doppio slot per la cartografia troverà largo utilizzo su tutte quelle barche dove lo spazio è particolarmente ridotto, ma dove non si vuole comunque rinunciare alle prestazioni. Dal lato motori elettrici, invece, siamo entrati nell’anno in cui ci sarà la svolta di chi ha avuto “l’occhio lungo” per capire le reali potenzialità del propulsore non solo nella traina a velocità ridotta, ma anche e soprattutto nell’ancoraggio dinamico, dove c’è bisogno di velocità e assoluta precisione.
Grande interesse, infine, per la tecnologia che permette di scattare vere e proprie radiografie del fondale con qualità davvero eccellenti. I modelli Helix G3 di Humminbird, a partire dall’otto pollici, hanno raggiunto la qualità MEGA IMAGING+, già fantastica quando presentata nel 2018, ancora migliorata e completata nei modelli presentati quest’anno, che permettono di ricreare vere e proprie mappature del fondale assolutamente realistiche. Ma come poter ricreare delle scansioni così belle e ben definite? Lo strumento sicuramente farà la sua parte, ma c’è bisogno di una piccola collaborazione da parte del pescatore: di per sé mantenere una velocità costante è semplice, ma occorre tenere anche una direzione rettilinea per poter eseguire quello che spesso i pescatori chiamano “radiografia del fondale”, portando a display una quantità di informazioni che serviranno per affrontare al meglio una sessione di pesca, ad esempio, su relitti anche a profondità considerevoli.