Ambiente: al via la campagna per lo smaltimento corretto di mascherine
È stata presentata ieri, nel corso della conferenza stampa tenutasi a Roma al Comando Generale della Guardia Costiera, la nuova campagna di comunicazione del Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con la Guardia Costiera, Ispra, Iss, Enea e la commissione Colao. Il Ministero lancia così un messaggio istituzionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del corretto smaltimento di mascherine e guanti monouso.
Il danno ambientale
Ogni giorno, solo in Italia, vengono prodotti circa 410 tonnellate di rifiuti da mascherine. Notevole anche l’inquinamento causato dai guanti: per la fine dell’anno si stimano 200.000 tonnellate di rifiuti da guanti. Gettare mascherine e guanti nell’indifferenziato, servirsi il più possibile di quelli riutilizzabili, non buttarli a terra per evitare gravi danni all’ambiente: basta osservare tre semplici regole per salvaguardare l’ambiente dalla minaccia dell’inquinamento “da Coronavirus”.
“L’Ispra e il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente” – ha affermato il presidente Ispra e Snpa, Stefano Laporta – aderiscono a questa campagna che si appella principalmente al senso civico di ciascuno di noi. I numeri parlano chiaro: in Italia si ha una produzione giornaliera di rifiuti da mascherine pari a circa 410 tonnellate, con un valore medio per la fine del 2020 di 100.000 tonnellate di rifiuti; la produzione di rifiuti da guanti sino a fine anno sarà di un valore medio di 200.000 tonnellate. Questi numeri devono necessariamente indurci a comportamenti virtuosi nei confronti dell’ambiente”.
Lo spot con Enrico Brignano per lo smaltimento corretto di mascherine e guanti monouso
Sarà dunque trasmesso sui canali Rai, a partire da oggi, lo spot con Enrico Brignano ispirato a Nino Manfredi. “Ricordati: mascherine e guanti vanno nell’indifferenziata. Oh, lo faccio anche io, eh!” dice l’attore Enrico Brignano, mostrando le conseguenze dell’abbandono di tali rifiuti.
“Mascherine e guanti monouso – ha osservato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – sono diventati un problema per l’ambiente, in Italia e nel resto del mondo. Da qui è nata la campagna istituzionale del ministero, affidata al carisma di Enrico Brignano, che con il suo potere di persuasione orienterà i comportamenti dei cittadini italiani nell’ottica di prestare attenzione all’ambiente. Anche tramite i social vogliamo raggiungere un pubblico vasto, soprattutto i più giovani. Perché oggi è il momento di agire per difendere la natura e il nostro pianeta dall’inquinamento. Non possiamo stare a guardare”.
La campagna social
Oltre allo spot, parte oggi anche la campagna social “Alla natura non serve”, con video e immagini corredati dell’hashtag #buttalibene per lo smaltimento corretto di mascherine e guanti.
La collaborazione tra la Guardia Costiera e il Ministero dell’Ambiente per la salvaguardia dell’ambiente.
“Una collaborazione, quella tra il Comando generale della Guardia costiera e il ministero dell’Ambiente, iniziata già lo scorso anno con il progetto di comunicazione e di educazione ambientale plasticfree, voluto per contrastare la dispersione delle microplastiche in mare e proseguita con la campagna ‘reti fantasma’ che vede impegnati i nostri nuclei subacquei nel recupero delle reti da pesca abbandonate nei fondali, che rappresentano un pericolo per la vita dell’ecosistema marino e per la sicurezza di bagnanti e subacquei” – ha dichiarato il Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, l’ammiraglio Giovanni Pettorino. “Quest’anno il nostro impegno a fianco del Ministro Costa si è rinnovato attraverso un’intensa attività di monitoraggio ambientale volta a ‘fotografare’ lo stato del mare durante il periodo di lockdown e nella fase immediatamente successiva e oggi, in particolare, per sostenere questa importante campagna del ministero dell’Ambiente e lanciare un messaggio a coloro che sceglieranno le coste italiane per le loro vacanze”.
Le conclusioni del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro
“Questa iniziativa – ha scritto in un messaggio istituzionale il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro – è un ottimo esempio di come il contrasto alla pandemia coinvolga tutti gli aspetti della nostra convivenza e richieda uno sforzo comune e coordinato. Anche in questa fase della pandemia è importante che tutti agiamo nelle prospettive dell’agenda per lo sviluppo sostenibile dove il tema ambiente, insieme a quello della salute, siano centrali”.
Per conoscere lo smaltimento corretto di mascherine e guanti visita il sito www.minambiente.it/all-ambiente-non-servono