Nilaya: il nuovo superyacht a vela che ha attraversato l’Atlantico
Il Nilaya ha recentemente completato la sua prima traversata transatlantica, un evento che ha segnato un importante traguardo per questa imponente imbarcazione di 47 metri, frutto della collaborazione tra Nauta Design e Reichel/Pugh.
Le eccezionali prestazioni dell’imbarcazione erano state anticipate già durante i test in mare a maggio, e da allora, l’armatore ha potuto godere appieno delle sue ineguagliabili qualità: una perfetta fusione di design e prestazioni.
Dopo un viaggio atlantico di dieci giorni, Nilaya è arrivata ad Antigua alla fine di novembre, confermando le alte aspettative del proprietario per quanto riguarda velocità, robustezza, affidabilità e silenziosità. Bouwe Bekking, responsabile del racing team, e il Comandante Romke Loopik hanno espresso grande soddisfazione per le prestazioni dell’imbarcazione.
IL DESIGN DEL NILAYA
Nilaya si distingue per il suo stile moderno e minimalista, caratterizzato da linee basse e una tuga abilmente nascosta. L’attenzione ai dettagli è evidente in ogni aspetto: dalla prua verticale al cavallino teso che si estende verso uno spazioso specchio di poppa. Lo scafo include anche un eccellente sloop in carbonio e un albero Panamax, che assicurano un’efficienza a vela straordinaria.
Mario Pedol, cofondatore di Nauta Design, sottolinea l’unicità del progetto: “Il suo basso profilo sportivo, la prua dritta e le ampie sezioni di poppa si rifanno al precedente yacht dell’armatore, ma offrono prestazioni ancora migliori“. Pedol evidenzia inoltre che Nilaya è il superyacht a vela in alluminio più leggero al mondo per la sua lunghezza, rappresentando un vero e proprio punto di svolta nella storia della nautica.
LA SCIENZA DI REICHEL-PUGH
L’obiettivo dell’armatore era quello di realizzare uno yacht più grande, mantenendo lo spirito sportivo e il design della tuga del precedente Nilaya. Per raggiungere questo obiettivo, l’armatore ha riunito lo stesso team: Nauta Design per il concept generale e il design esterno e interno, Reichel-Pugh per l’architettura navale, e Nigel Ingram di MCM come rappresentante. La sfida era quella di offrire più comfort a bordo senza sacrificare la velocità.
Per garantire prestazioni eccellenti, l’armatore ha scelto Reichel/Pugh Yacht Design, che ha condotto uno studio di fluidodinamica computazionale (CFD) con l’apporto degli specialisti CFD dell’America’s Cup Mario Caponnetto e Francis Hueber, insieme a Giorgio Provinciali per l’analisi delle prestazioni con il Velocity Prediction Program (VPP). Dopo aver testato 12 modelli, Reichel/Pugh ha sviluppato la forma finale dello scafo, garantendo un bilanciamento perfetto tra tenuta, movimento in mare e prestazioni sia a vela che a motore.
Un elemento chiave è stata la scelta dell’alluminio per la struttura dello yacht. Mario Pedol racconta: “Uno scafo in alluminio pesa il 60-70% in più di una barca in carbonio, ma rappresenta solo il 15% circa del peso totale di una barca a vela“. Questa intuizione ha portato alla collaborazione con Royal Huisman, che ha utilizzato il metodo Featherlight™, derivato dalla tecnologia dei veicoli spaziali, per ottenere un significativo risparmio di peso.
L’ARTE DI NAUTA DESIGN
Il design esterno, curato da Nauta Design, coniuga eleganza e funzionalità. La tuga si integra armoniosamente con il resto della struttura, mentre l’ampia poppa evidenzia le linee moderne dello scafo. Ogni dettaglio è stato pensato per ottimizzare le proporzioni e garantire la massima protezione e sicurezza a bordo.
Massimo GinoMa, cofondatore di Nauta Design, spiega: “Abbiamo inserito un zoccolino in legno tra le parti in composito e la coperta in teak, rendendole visivamente più leggere e nascondendo anche le luci a filo per l’illuminazione notturna della coperta“. Gli spazi esterni sono stati progettati con grande attenzione ai dettagli, offrendo zone relax ombreggiate, tavoli da pranzo spaziosi e aree per prendere il sole, tutte pensate per adattarsi alle necessità della vita in barca.
Anche l’interno è fonte di orgoglio, riflettendo lo stile di vita eccezionale richiesto dall’armatore. Il decoratore, May Vervoordt, ha scelto i materiali con grande cura. Il salone è il fulcro della vita sociale a bordo, con una raffinata combinazione di legni contrapposti, tappezzeria chiara e tocchi di blu tenue e terracotta. La disposizione degli spazi interni, dalla sala da pranzo alla lounge, offre ampie vedute e un’atmosfera accogliente.
La suite dell’armatore, situata a prua, è un vero capolavoro di design. Con una lounge privata, una cabina armadio e una spaziosa cabina con letto king-size, divano, zona ufficio e bagno separato, la suite offre un comfort senza pari. La progettazione di questa area ha richiesto uno studio approfondito dei volumi, in particolare a causa della sua posizione sotto al recesso per il tender.
La zona dell’equipaggio poi, situata nella sezione poppiera, è stata progettata per garantire il massimo benessere e efficienza. Con cucina spaziosa, salottino per l’equipaggio e cabine dedicate, questo spazio è dominato da materiali eleganti, con superfici laccate bianche e un moderato utilizzo del mogano.
NILAYA INAUGURA UNA NUOVA ERA PER I SUPERYACHT IN ALLUMINIO
Nilaya rappresenta un nuovo standard nella costruzione di superyacht in alluminio. “La nostra intuizione iniziale era che uno yacht a vela con costruzione in alluminio potesse essere molto più leggero della flotta esistente costruita con questo materiale. Royal Huisman ha sostenuto questa ipotesi con entusiasmo e ha accettato l’ambizioso obiettivo di costruire uno yacht dislocante leggero“, spiega Pedol. Questo risultato è frutto di una visione coraggiosa e dell’impiego di tecnologie avanzate come la Finite Element Analysis (FEA), un calcolo geometrico matematico utilizzato per prevedere la reazione delle strutture sotto stress.