Magico Adriatico
L’Adriatico, Casalabate, Marina di Squinzano, in provincia di Lecce, “mare di mezzo”, fra il Parco di Rauccio e la riserva di Torre Guaceto, in provincia di Brindisi.
L’Adriatico, Casalabate, Marina di Squinzano, in provincia di Lecce, “mare di mezzo”, fra il Parco di Rauccio e la riserva di Torre Guaceto, in provincia di Brindisi.
La traina d’altura è sempre un punto interrogativo per tutti i pescasportivi. Se poi viene praticata tra i banchi del Canale di Sicilia, gli incontri e le prede sono quasi sempre oscuri.
Ci vuole poco a comprendere che per la pesca a traina con l’esca viva quest’ultima assume un ruolo fondamentale e sul quale è il caso di soffermarsi in maniera il più possibile completa e approfondita.
Eccoci di nuovo a raccontarVi tutto quanto occorre per poter andare a far traina con le esche vive.
Questo capitolo è dedicato alla barca.
La tipologia e l’allestimento della barca, infatti, sono fondamentali. Partiamo dalla considerazione di fondo che la pesca con esche vive a caccia di predatori di fondo o mezzo fondo si fa su secche o formazioni rocciose che difficilmente distano molte miglia dalla costa.
Quindi questo vuol dire che a differenza della traina d’altura che si fa normalmente a molte miglia di distanza dalla costa, questo tipo di traina non necessita di imbarcazioni d’altura e quindi con caratteristiche e dotazioni adeguate. Questo in linea di massima equivale ad avere un mezzo che sia in tutti i sensi più abbordabile. In alcune zone dove le secche e gli spot sono a pochi metri dalla costa e magari vicino ad un approdo, questo tipo di traina può essere fatto con barche dalle dimensioni veramente contenute (5/6 metri) con motore fuoribordo di almeno 40 HP e magari un piccolo motore ausiliario per le basse velocità. Quindi a conti fatti dal punto di vista della barca questo tipo di pesca può essere veramente alla portata se non di tutte le tasche, quasi.
Le caratteristiche fondamentali comuni a tutte le barche adatte alla pesca in mare sono: una buona stabilità dello scafo, un ampio pozzetto, un buon numero di portacanne per la pesca e a riposo e un buono spazio per riporre il pescato. A questo riguarda sarebbe meglio avere delle capienti vasche per il pescato con un buon maceratore per la pulizia.Leggi di piú …
L’autunno è la stagione della pesca a traina: lungo le coste della nostra penisola, su varie batimetriche di fondo, passa una moltitudine di specie di pesci pelagici predatori, fra cui lampughe, lecce, tonnetti, palamite e… ricciole!