L’eging dalla barca è una tecnica di pesca che attira sempre più appassionati.
Questo mese parliamo di un’azione che spesso viene sottovalutata durante la preparazione di un’uscita di pesca: la pasturazione, indispensabile in quasi tutte le tecniche e fondamentale soprattutto nel drifting al tonno. La scia che richiamerà la nostra preda viene creata utilizzando solitamente sarde, alacce o alici, che vengono minuziosamente tagliate in pezzi, a mano oppure con l’aiuto del tritasarde o del gettasarde.
Inizia ad avvicinarsi la stagione che preferisco. Le giornate sono meno afose, le calure estive lasciano il posto alle fresche mattine autunnali e i bagnanti abbandonano spiagge fino a poche settimane fa affollatissime. I pesci si avvicinano alla costa e arrivano i piccoli predatori, come sugarelli, sgombri, lampughe, tombarelli e alletterati. La voglia di uscire in mare è forte. Riesco a ritagliarmi del tempo dagli impegni lavorativi per poter praticare una delle tecniche che preferisco: il light jigging.
Prime serate d’estate: il caldo durante il giorno inizia ad essere torrido, il sole scotta e la voglia di un po’ d’aria fresca ci spinge ad uscire in serata alla ricerca di qualche pesce diverso dai soliti. Una telefonata al volo all’amico Nicolò di Jesolo Fishing Charter e la scelta di battere una zona a poche miglia dal faro di Piave Vecchia, su fondali sassosi, tra rocce e anfratti, dove pescare qualche bella corvina di taglia.