Un mare di iniziative in programma: dalle sfilate di moda ai cooking show, da momenti di confronto sulla nautica alla salvaguardia delle specie marine.Leggi di piú …
Il Cantiere Nautico Cranchi, icona storica dell’industria nautica italiana, apre le porte alla nostra redazione per svelarci come si costruisce uno yacht attraverso un processo produttivo industrializzato e automatizzato.
Il Cantiere nasce nel 1870 sul Lago di Como producendo imbarcazioni in legno, ma è nel 1970 che Tullio Monzino e Aldo Cranchi fondano a Piantedo l’attuale società, con la volontà di andare oltre al concetto di costruzione artigianale di un prodotto esclusivo quale è uno yacht, realizzando un’organizzazione industriale in grado di creare un ciclo produttivo efficiente capace di fabbricare tante imbarcazioni in serie con un ritmo veloce, aumentando la qualità e riducendo i costi.
Jeanneau annuncia il lancio di ben 5 imbarcazioni per la stagione 2018, tra cui i primi modelli lanciati ai saloni di fine estate sono: Cap Camarat 7.5 BR, Camarat 9.0 WA e NC 33.
Barche che non solo alloggiano nell’immaginario collettivo come le più mediterranee, ma che ne incarnano il senso stesso. E questo il Cantiere Navale Patrone lo sa bene. Maestri d’ascia dal 1922, oggi alla terza generazione, non in linea diretta, impegnata nel settore della nautica, il Cantiere si appresta ad avere la sua quarta generazione attraverso gli studi in Ingegneria Navale appena intrapresi dal giovane figlio dell’Ing. Piermichele Moreno, attualmente unico proprietario dei cantieri liguri Patrone Moreno e Sciallino e al timone, del primo, dal 1984.