Drifting di primavera: pescare il tonno rosso
Catch and Release, parola che impera parlando di tonno rosso specie quando la stagione delle gare e della “frega” di questi pesci è all’inizio.
Catch and Release, parola che impera parlando di tonno rosso specie quando la stagione delle gare e della “frega” di questi pesci è all’inizio.
La stagione è alle porte e a partire dalla fine di aprile i tonni iniziano ad imbrancarsi per creare le grosse colonie in vista dell’accoppiamento. Scorribande a galla, sardine impazzite ed il volo in cerchio dei gabbiani, danno il via alla stagione del drifting al tonno rosso.
Negli ultimi anni la pesca sportiva ha subito diversi mutamenti, dati da una naturale evoluzione delle tecniche di pesca, ma anche da nuove normative che restringono sempre più l’attività di pesca in mare.
Il tonno rosso, che oramai sta scomparendo dai nostri mari, ha ancora una piccola oasi in Medio Adriatico, dove ancora ci si diverte con la pesca ai giganti del mare.
Ma che cos’è il lightdrifting? E’ una tecnica di pesca derivata dal classico bolentino con barca ancorata esercitata con le canne. E’ una variante light, ossia “leggera” in drifting, che vuol dire in “corrente”, un termine anglosassone che oggi fa tendenza e che indica un sistema di pesca affinato, un po’ laborioso, ma che ci consente, se effettuato correttamente, di effettuare pescate… superlative.