Ormeggio di unità da diporto: nuovi spunti di riflessione
In precedenti articoli, ci eravamo intrattenuti sulla natura del contratto di ormeggio di unità da diporto.Leggi di piú …
In precedenti articoli, ci eravamo intrattenuti sulla natura del contratto di ormeggio di unità da diporto.Leggi di piú …
Una recentissima sentenza della Corte di Cassazione in tema di leasing finanziario nautico, (Corte di Cassazione, Sezione 3 Civile, Ordinanza 10 ottobre 2024 n. 26487) e in particolare in merito alla natura del contratto e al collegamento negoziale tra il contratto di fornitura e quello di leasing, mi permette di tornare su un argomento a me molto caro e già parzialmente affrontato per questa rivista, anche se sotto una diversa prospettiva.Leggi di piú …
Si definisce natante da diporto, ai sensi dell’art. 3 del codice della nautica da diporto (D. Lgs. 171/2005), ogni unità a vela e a motore di lunghezza pari o inferiore a 10 metri, con esclusione delle moto d’acqua. Rientrano in questa categoria anche tutte le unità a remi, indipendentemente dalle loro dimensioni.Leggi di piú …
Il diporto nautico consiste nello svolgimento di una attività con un mezzo nautico impiegato a scopi sportivi o ricreativi e senza fine di lucro. Da tale attività, nella sua accezione più ampia, possono ovviamente derivare numerosi rischi e, conseguentemente, contenziosi. Non tutti sono a conoscenza del fatto che oggi è possibile rivolgersi a un arbitrato allo scopo di dirimere controversie nate dalla proprietà o dall’utilizzo di unità da diporto.
Nelle precedenti edizioni avevamo già affrontato il tema del contratto di ormeggio e delle obbligazioni di custodia dei porti turistici e delle marine, soffermandoci su alcune recenti sentenze di maggiore rilievo. Il tema è sempre attuale e la giurisprudenza è in evoluzione sul punto, pertanto appare utile tornare in merito dopo circa due anni, allo scopo di aggiornare le considerazioni svolte in precedenza.Leggi di piú …