La classificazione delle unità da diporto: obblighi e limiti di navigazione
LA MARCATURA CE
Fatta questa prima macro distinzione, facciamo un’ulteriore digressione su un altro concetto molto importante: la marcatura CE, ossia l’indicazione di conformità di ogni prodotto ai requisiti di sicurezza previsti dalle Direttive Comunitarie.
Il concetto di marcatura CE viene alla luce con la nascita della Comunità Europea e ha una triplice funzione, nello specifico:
- Attesta che un prodotto dotato di marcatura sia stato sottoposto a tutte le procedure di valutazione della conformità;
- Permette a ogni prodotto che risulti dotato di marcatura CE di essere liberamente commercializzato e utilizzato in tutto il territorio comunitario;
- Fa sì che il fabbricante sia direttamente responsabile per eventuali vizi di costruzione.>/span>
La marcatura, invero, va applicata da parte del fabbricante a una classe di prodotti molto ampia ed eterogenea, che va dalle caldaie alle apparecchiature radio, dai recipienti a pressione ai giocattoli, dalle macchine ai DPI, passando attraverso una numerosa serie di altri manufatti, fino ad arrivare alle moto d’acqua e a “ogni unità da diporto destinata ad attività sportive e ricreative, con lunghezza dello scafo compresa tra 2,5 e 24 metri, indipendentemente dal mezzo di propulsione“.
In particolare, anche per le moto d’acqua e le unità da diporto, la marcatura è applicabile non solo a tutti i prodotti di nuova costruzione, ma anche per quelli usati che vengono importati da paesi terzi, ovvero per tutti quei prodotti che hanno subito delle modifiche sostanziali e/o strutturali.
Per questi prodotti, la marcatura ha un’ulteriore finalità: garantisce, difatti, che siano rispettati i limiti comunitari in materia di rumorosità ed emissione di gas di scarico. È bene ricordare che per legge anche i motori di propulsione devono essere dotati di marcatura CE.
Ho fatto questa digressione sul concetto di marcatura, poiché da essa dipendono per le imbarcazioni alcuni parametri di riferimento per la navigazione: i limiti di navigazione stessi possono cambiare in funzione della presenza o meno del famoso sigillo.
LE IMBARCAZIONI DA DIPORTO SENZA MARCATURA CE…
Le imbarcazioni da diporto e i natanti non dotati di marcatura CE sono abilitati alla navigazione fino a 6 miglia dalla costa nelle acque marittime. Tale limitazione viene riportata sulla licenza di navigazione; comunque non vale per natanti quali jole, pattini, sandolini, mosconi, pedalò, tavole a vela, che possono navigare solo entro un miglio dalla costa.
In assenza di marcatura CE, sarà dunque opportuno avere a bordo il certificato di omologazione e la dichiarazione di conformità. Questi , infatti, possono abilitare imbarcazioni da diporto e natanti privi di marcatura alla navigazione fino alle 12 miglia dalla costa.
…E QUELLI CON LA MARCATURA CE
Per quanto riguarda le unità da diporto provviste di marcatura CE, l’abilitazione alla navigazione è strettamente connessa alla categoria di progettazione riportata sull’apposita targhetta fissata sullo scafo:
- Categoria A: le unità appartenenti a questa categoria sono abilitate alla navigazione senza alcun limite;
- Categoria B: il limite massimo, in questo caso, è rappresentato dalla navigazione d’altura. Le unità che rientrano in questa categoria possono navigare con vento fino a forza 8 e onde di altezza significativa fino a 4 metri (mare agitato);
- Categoria C: è possibile, per queste unità, la navigazione litoranea con vento fino a forza 6 e onde di altezza significativa fino a 2 metri (mare molto mosso);
- Categoria D: fanno parte di questa categoria le unità speciali, che sono abilitate alla navigazione in acque protette con vento fino a forza 4 e altezza significativa delle onde fino a 0,5 metri.
MODULISTICA
Domanda di cancellazione dai R.I.D. di unità rientranti nella categoria natanti