I numeri della 58^ edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova
Anche quest’anno, come di consueto, ho avuto il piacere di visitare gli stand della 58esima edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova. Da quando mi sono laureato, e ad onor del vero sono passati quasi venti anni, il “Nautico” (come viene di solito appellato) rappresenta per me quasi una meta obbligata di “religiosa” memoria. Un pellegrinaggio che, con cadenza annuale, al termine dell’estate “s’ha da fare!“.
E questo, nonostante le crisi economiche che hanno imperversato nell’ultimo decennio, nonostante le contrazioni di mercato e nonostante tutti i mutamenti che hanno caratterizzato un settore di fondamentale importanza per la nostra economia come quello della nautica da diporto. Senza voler necessariamente entrare in territori difficili, il triste crollo del famoso Viadotto Polcevera (altrimenti noto come Ponte Morandi) lasciava presagire un salone “in tono minore” mentre – andando a tirare le somme – l’esposizione del 2018 ha evidenziato segnali importanti di ripresa con i 174.610 visitatori (il 16% in più rispetto alla scorsa edizione) intervenuti nelle 6 giornate di esposizione.
Di questi visitatori, ben 55.000 provenivano dai territori d’oltralpe e sono state segnalate addirittura presenze dal lontano oriente e dall’Australia. Certo, probabilmente il principale salone nautico italiano è ancora un po’ troppo a “ridosso” della fiera di Cannes (altro evento di grande fascino e bellezza dei nostri cugini francesi) tant’è che si ipotizza di spostare per il 2019 la data di apertura dei cancelli ai primi giorni di ottobre. Addirittura, se le cose vanno come si spera, nel 2019 potremmo assistere ad un prolungamento del Nautico di due giorni. Certo, nonostante i grandi marchi presenti (uno fra tutti, il gruppo Azimut/Benetti con alcuni bellissimi modelli), la mancanza di qualche “blasonato nome” ancora si sente anche se, per dirla con “le parole del” Presidente Ucina, ci si augura che già dal 2019 si possa riunire di nuovo a Genova il Gotha del diporto italiano al completo senza alcuna eccezione di sorta. Ad ogni modo, i sei giorni di esposizione hanno dato la possibilità agli avventori di ammirare oltre mille imbarcazioni (fra vela, gommoni, powerboat e motoryachts) in grande spolvero e tante novità in ogni ambito della fiera. Fra i segnali positivi registrati rispetto allo scorso 2017, la 58esima edizione della manifestazione ha segnato una crescita del numero di espositori pari al 7,2%. Tradotto in numeri, questo significa che lo scorso mese di settembre, si sono radunati a Genova 951 espositori, di cui una sessantina di nuove partecipazioni.
Altra segnalazione importante, la presenza di oltre 30 stand stranieri. Ma al di là dei numeri, sono state veramente tante le novità interessanti che si sono potute approfondire durante l’esplorazione della Fiera. Ad esempio, non posso non citare il Vismara V62 Yoru dell’omonimo e storico Cantiere Vismara Marine. Progettato in collaborazione con lo Studio irlandese Mills-Design per le linee d’acqua, l’imbarcazione oltre ad essere molto bella, risulta essere estremamente manovrabile grazie alla leggerezza ottenuta per l’impiego massiccio di fibre di carbonio nella sua scocca. Fra le anteprime proposte, anche i motori hanno fatto sentire la propria voce. Yamaha ha presentato, ad esempio, uno dei fuoribordo più potenti mai costruiti: il V8 XTO Offshore Extreme5, con la sua coppia che facilita la planata anche delle imbarcazioni più pesanti, arriva ad una potenza di ben 425 cavalli ! Insieme alla casa nipponica di motori, i Cantieri Capelli hanno sviluppato battelli “ad hoc” con uno specchio di poppa (la parte terminale del battello su cui viene installato il propulsore) adatti ad ospitare questi mostri di potenza. Il Tempest 50, infatti, è un battello pneumatico (dei Cantieri Capelli, per l’appunto) presentato alla manifestazione che monta addirittura quattro motori, per un totale di 1.700 cavalli di potenza! Ma tra le tante “chicche”, addirittura un sommergibile ed anche diverse barche elettriche! Del resto, la sostenibilità energetica sta diventando sempre di più un ”must” di questo delicato inizio secolo. A testimonianza di ciò, Genova ha proposto ben due convegni sul tema. Il primo, tenuto il 21 settembre, dal titolo “Elettrico Navale: soluzioni innovative per motori elettrici ed eliche”; il secondo, svoltosi il giorno successivo, dal titolo “Sistemi di Mobilità Elettrica per le Smart City“. In ultimo, ma non per importanza, vorrei citare la visita del presidente Mattarella che, a bordo della motovedetta della Guardia di Finanza, accompagnato dal Sindaco di Genova, Marco Bucci, dal Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e dal Prefetto di Genova, Fiamma Spena. Il Presidente della Repubblica Italiana ha raggiunto la Fiera via mare ed è stato accolto, fra gli altri, da una bimba di una scuola elementare di Genova. L’alunna – sulla scorta dei tristi eventi che hanno segnato la città – ha consegnato al presidente la maglietta #genovanelcuore, simbolo di una città (e di un intero paese) che nonostante le mille contraddizioni e le tante difficoltà, non getta mai la spugna e guarda sempre al futuro con rinnovata fiducia.
Dott. Giuseppe Coccia
Ingegnere industriale, laureato con lode presso l’Università di Napoli Federico II. Specialista in Materiali Compositi, ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Tecnologie e Sistemi Intelligenti per l’automazione della Produzione. Esperto internazionale sulla tecnica di stampaggio per infusione sottovuoto, è stato relatore e chairman a numerosi congressi e conferenze in Italia, Francia e Stati Uniti. Pubblica periodicamente, su riviste tecniche italiane e straniere, articoli in materia di imbarcazioni e relative tecnologie di costruzione. E’ stato Direttore della Produzione e Dirigente Tecnico per diversi Cantieri Nautici. Attualmente è titolare dello Studio Tecnico Ing. Coccia (www.studiococcia.org) che svolge consulenze e perizie nel settore Nautico e Compositi. Avete domande da fare al Dott. Coccia? Potete farlo all’indirizzo e-mail: info@mondobarcamarket.it |