Cantiere Italcraft, la fabbrica delle innovazioni
Italcraft rappresenta un marchio che ha condotto la nautica italiana ad essere uno dei punti di riferimento europei e mondiali. La filosofia produttiva di Italcraft è stata sempre quella di proporre al pubblico imbarcazioni con un alto contenuto tecnico in ogni aspetto dall’idrodinamica degli scafi, alle tecniche costruttive, alle propulsioni.
Cantieri Navali Italcraft, fondata dai fratelli Sergio e Mario Sonnino Sorisio, avviò l’attività nel 1955, in un’area alla periferia di Roma, iniziando a progettare e costruire motoscafi veloci per il diporto nautico. Nel 1958 l’attività venne poi trasferita sul Lago di Bracciano. Poco più tardi l’azienda si estende nel cantiere di nuova progettazione e costruzione nel Golfo di Gaeta (Latina). Nel dicembre 1978, i soci deliberarono di trasformare l’azienda in società di capitale e con la sua costante ricerca e sperimentazione di soluzioni innovative, influì sempre di più sul progresso tecnologico della nautica mondiale.
Le tappe più significative raggiunte dalla società possono essere scandite da diversi periodi:
Anni ’50: Motoscafo modello “BUCANIERE” in legno; il modello “SEA SKIFF” in legno a carena “tonda planante” (prima realizzazione mondiale);
Anni ’60: “X-1 ELICA D’ORO” pluridecorato nelle competizioni della Viareggio-astia-Viareggio; il modello Day Cruiser “SARIMA” in legno;
Anni ’70: anni d’oro del cantiere, con la produzione del “DRAGO”, la prima imbarcazione al mondo dotata di eliche di superficie ed al tempo stesso il più veloce cruiser diesel di produzione; in questi anni iniziò la costruzione in vetroresina e dopo due anni l’azienda creò il M/Y da 16 metri, il “BLUE MARLIN”, primo vero motor yacht prodotto. Alla fine degli anni ’70 con l’esperienza del “ DRAGO” iniziò la produzione di imbarcazioni ultra veloci con eliche di superficie e timoni semitubanti (brevetto Italcraft), propulsione avveniristica per quei tempi; si utilizzarono per le costruzioni il KEVLAR 49 (fibra aramida DUPONT di produzione U.S.A.) e le fibre di carbonio ottenendo per primi in Italia la omologazione del RINA.
Anni ’80: il cantiere progettò e realizzò per il Ministero della Marina Mercantile la “SEPPIETTA”, imbarcazione inaffondabile, autoraddrizzante;
Anni ’90: il cantiere, nonostante la crisi del periodo, continuò a produrre imbarcazioni nuove ed ancora oggi attuali grazie alla continua innovazione dei prodotti anche sotto l’aspetto stilistico. Furono prodotti i modelli F 38, C 45, C 51, C 58, C 73 una completa gamma di motoryacht con spiccate doti di velocità e sicurezza.
A metà degli anni 90 il cantiere chiuse la sua attività e dopo un breve periodo venne acquistato dai Cantieri Navali del Golfo: da qui l’Italcraft produrrà motoryacht da diporto. Con la costruzione e commercializzazione del SARIMA, il cantiere cominciò la costruzione dell’Ipanema 53. Di seguito, ideò il MAXI DRAGO.
ITALCRAFT
www.italcraft.it