Sacs Strider 13: il test con una coppia di Volvo Penta D6 400 HP
A tredici anni dal debutto del primo Strider 13, Sacs Tecnorib ha deciso di dare nuova vita a questo iconico maxi RIB.
Non si tratta di un semplice restyling, ma di una vera e propria evoluzione, con una carena completamente ridisegnata da Federico Fiorentino e una coperta rivisitata da Christian Grande. Il risultato? Un’imbarcazione che unisce design, abitabilità e prestazioni al vertice della categoria.
L’abbiamo testata a Genova, con una coppia di Volvo Penta D6 da 400 cavalli.
Il nuovo Strider 13 mantiene il DNA sportivo della gamma, con un design ispirato al mondo automotive, ma introduce linee ancora più dinamiche e una disposizione degli spazi migliorata.
La parte anteriore della tuga, infatti, è rastremata e, grazie a un attento gioco di light design, la scritta retroilluminata “Strider” sulla maschera anteriore produce un effetto visivo simile ai fari delle migliori auto sportive.
Con 13,14 metri di lunghezza e 4,26 di larghezza, questo RIB offre un’ottima abitabilità negli esterni e negli interni.
La coperta, completamente ripensata e ridisegnata dal cantiere insieme a Christian Grande, è caratterizzata da un layout razionale che privilegia il comfort e la facilità di movimento a bordo. A poppa è presente una grande piattaforma bagno, ideale per i tuffi e per un accesso agevole all’acqua. Uno scalino ci conduce ai due grandi prendisole contrapposti, con cuscineria di colore bordeaux, che creano un ambiente perfetto per il relax.
Sono separati da un passaggio centrale ricoperto in teak che porta direttamente al pozzetto. Quest’area è progettata per la convivialità, con due panche imbottite disposte a L e due tavolini a ribalta. Se necessario, sia i tavolini che le due sedute possono unirsi, realizzando un’unica zona conviviale capace di accogliere fino a dieci persone. A completare la dinette esterna troviamo, alle spalle dell’area comando, un mobile cucina dotato di tutto il necessario.
La postazione di pilotaggio, a centro barca, è coperta da un hard-top dal design sportivo, che protegge la plancia e offre riparo al pilota e ai passeggeri. Tre sedili avvolgenti ed ergonomici separati tra loro assicurano comfort e sicurezza alla guida; come d’altronde anche il grande parabrezza, che ci protegge egregiamente durante la prova in mare.
Ai lati della timoneria, gli ampi passavanti laterali garantiscono un facile accesso alla prua, dove è stato ricavato un unico grande prendisole, circondato da tubolari e pensato per il relax.
Nel complesso, quindi, su questo nuovo Strider 13, il design dinamico combina profili slanciati con un aspetto moderno e accattivante, mentre le geometrie finemente progettate trasmettono robustezza e sicurezza a bordo. Particolare attenzione è stata dedicata alla scelta dei materiali e delle rifiniture, con pelli pregiate e impunture fatte a mano. Queste, insieme ai dettagli curati, si fondono perfettamente per esaltare lo stile sofisticato e sportivo dell’imbarcazione.
Sottocoperta il layout è studiato per garantire il massimo comfort, sfruttando al meglio la superficie disponibile. Il bagno separato è dotato di box doccia, che assicura così una privacy e una comodità inusuali per un’imbarcazione di questa categoria.
La versatilità, che caratterizza anche gli interni, permette di trasformare il locale sottocoperta in una comoda dinette, semplicemente regolando la disposizione dei cuscini, senza compromettere il comfort e la praticità durante la navigazione.
Ogni armatore può personalizzare i colori degli arredi e dei materiali, beneficiando così di un ambiente dal design minimale, ma sempre accogliente.
IL TEST DI NAVIGAZIONE
Effettuiamo il test in mare a Genova, con una configurazione di due Volvo Penta D6 da 400 cavalli ciascuno, con piedi poppieri. Il cantiere offre diverse opzioni di motorizzazione, con una potenza massima installabile di 880 cavalli, o 1.200 cavalli in configurazione con tre fuoribordo Mercury da 400 cavalli ciascuno. La giornata è soleggiata e il mare calmo.
Partiamo in 4, con un carico del 60% di carburante su un serbatoio che ne contiene al massimo 1.150 litri. Attestiamo la velocità di crociera a 30 nodi, viaggiando a 3.000 rpm, con un consumo di circa 106 litri/ora. Ottimi quindi i consumi, che in questo caso sono poco più di 3 litri per miglio. Nonostante una motorizzazione non al top, raggiungiamo comunque i 38 nodi di velocità massima, consumando all’incirca 155 litri/ora.
La carena, completamente riprogettata da Federico Fiorentino, conferma un ottimo equilibrio tra tenuta di mare e prestazioni, come abbiamo potuto constatare durante tutta la durata della prova. I consumi registrati, inoltre, dimostrano che con questo nuovo Strider 13 è possibile affrontare crociere di medio raggio in tutta tranquillità, senza dover ricorrere a frequenti soste per il rifornimento.
Grazie alle numerose possibilità di personalizzazione e alla grande facilità di conduzione, questo RIB si presta a molteplici utilizzi: con la sua eccezionale versatilità, il Sacs Strider 13 riesce ad adattarsi perfettamente alle esigenze di un pubblico ampio e diversificato, dagli sportivi ai crocieristi, offrendo sempre comfort e prestazioni di alto livello.
SCHEDA TECNICA SACS STRIDER 13
- Lunghezza fuori tutto 13,14 m
- Lunghezza di omologazione 11,98 m
- Larghezza 4,26 m
- Pescaggio 1,05 m
- Numero compartimenti 9
- Diametro dei tubolari 0,73 m
- Larghezza con tubolari sgonfi 3,52 m
- Capacità serbatoio carburante 1.150 l
- Capacità serbatoio acqua 200 l
- Capacità serbatoio acque nere 60 l
- Portata persone 16
- Posti letto 2+2
- Carena V Hull
- Deadrise 19,4°
- Motorizzazione massima 880 HP
- Categoria omologazione CE B
- Progetto Sacs Tecnorib
- Design Christian Grande
SACS TECNORIB
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