Fiart Seawalker 39, la prova in mare
Fiart Seawalker 39: a fine luglio nel cantiere Fiart Mare a Baia, Napoli, siamo stati ospiti e partecipi di “Inside Fiart” dove abbiamo provato la nuova imbarcazione del cantiere partenopeo. Due giorni immersi nella storia, nel presente e nel futuro del cantiere, nonché del territorio e di tutte le sue bellezze. Abbiamo percepito a pieno la passione e la tradizione che fa vivere, sempre più a ritmi incalzanti, quest’azienda ormai arrivata al suo 61esimo compleanno. In occasione dell’evento abbiamo testato il nuovissim Fiart Seawalker 39.
INSIDE FIART
A Baia il team Fiart ci ha accolti e trasportati all’interno della loro storia, in un ambiente davvero suggestivo. Ricordando il fondatore Ruggiero di Luggo, il famoso imprenditore che nel 1960 introdusse per primo in Europa la barca in vetroresina “Conchita“, ci hanno fatto rivivere tutti i passi più importanti dell’azienda fino ad oggi. Fiart Mare, Fabbrica Italiana Applicazioni Resine Termoindurenti, negli ultimi 10 mesi ha non solo triplicato i numeri di produzione e distribuzione, ma con grande coraggio ed entusiasmo ha saputo rivoluzionare ed innovare senza mai tradire le proprie radici. Inoltre, buona parte del management è cambiato e sono stati fatti passi davvero importanti come investimenti per oltre tre milioni di euro, modernizzazione delle strutture e aumento della manodopera. Lo storico cantiere, dal ’60 ad oggi ha prodotto 150 modelli e venduto migliaia di unità, dai 3,5 metri della Conchita ai 60 piedi dello yacht Cetera.
GIANCARLO DI LUGGO, AMMINISTRATORE DELEGATO FIART
Ci ha dato il benvenuto Giancarlo di Luggo, Amministratore delegato Fiart, che ha ricordato la passione di famiglia, gli esordi con le piccole barche e il continuo investimento per progetti sempre più ambiziosi. “Cogliere il cambiamento e il momento in cui affrontarlo è la nostra sfida per i prossimi anni” ha concluso emozionato “forti dell’eredità di nostro padre Ruggiero e dell’amore che ci ha trasmesso per questo lavoro”.
ANNALAURA DI LUGGO, PRESIDENTE FIART
Annalaura di Luggo, che ha assunto la carica di Presidente Fiart, in perfetta armonia con il fratello Giancarlo ha parlato dell’importanza di “guardare sempre con occhi nuovi anche a ciò che ci circonda, imparando a valorizzarlo.” Sul palco anche Marco Vertecchi, Consigliere Delegato. Nel suo intervento, ha sottolineato come è avvenuto il percorso di trasformazione intrapreso nell’ultimo anno che ha portato tutti i collaboratori in Fiart a consolidarsi e a diventare un vero team.
IL RICORDO DI RUGGIERO DI LUGGO
Ricordando la celebre frase di Ruggiero di Luggo “Sei un vero leader quando la gente ti segue con entusiasmo, quando condivide con te un progetto che diventa anche suo, quando permetti agli altri di sbagliare perché capisci che da quello sbaglio impareranno a crescere, a maturare, a diventare uomini”, ha presentato il nuovo progetto Fiart Academy: una scuola di formazione sponsorizzata dall’azienda ed intitolata al fondatore Ruggiero di Luggo, che aprirà i battenti in autunno, con finalità di concreto inserimento nel mondo del lavoro di giovani talentuosi.
SIMONE LORENZANO, DIRETTORE GENERALE
Ha concluso l’evento Simone Lorenzano, Direttore Generale, presentando le principali linee guida del progetto dei nuovi modelli Seawalker 35 e 39 e l’importanza del comfort di bordo e la qualità costruttiva. Il processo di modernizzazione è stato molto importante ed ha coinvolto tutti gli aspetti produttivi e il team Fiart. Lorenzano, inoltre, ha annunciato la nuova collaborazione con lo Yacht Designer e Architetto Stefano Pastrovich intervenuto in collegamento video per svelare alcuni tratti di un nuovo yacht che uscirà nel 2022: il P54. “Una barca iconica, ricca di stile senza rinunciare ai volumi, pensata per una clientela esigente in termini di qualità, design e squisita artigianalità.” La giornata si è conclusa con ringraziamenti speciali volti al Direttore Tecnico Massimo Simeone e alle maestranze Fiart che hanno poi, letteralmente, “svelato” il primo modello: il Seawalker 39.
FIART SEAWALKER 39
Il giorno successivo il cantiere, oltre ad aver organizzato una “Experience” per farci vivere in prima persona il territorio con un’immersione guidata al Parco Sommerso Archeologico di Baia, ci ha dato la possibilità di provare l’ultimo nato, il Fiart Seawalker 39. Una barca “concepita sulle necessità delle persone“, lunga 12,61 mt f.t. e larga 3,86 con una nuova carena e una distribuzione degli spazi unica nel suo segmento. Il modello può essere configurato con 2 o 4 posti letto a seconda delle esigenze dell’armatore e stessa cosa per la motorizzazione: infatti tra le varie opzioni, tra cui ben 5 con i diesel Volvo Penta da 270, 300, 320, 400 o 440 cavalli, c’è la possibilità anche di una configurazione fuoribordo.
FIART SEAWALKER 39 IL LAYOUT ESTERNO
Prima di lasciare gli ormeggi ci dedichiamo a conoscere meglio questa imbarcazione. Salendo dalla murata poppiera troviamo un pozzetto ampio e totalmente allestibile in base a gusti e necessità del momento, grazie alla capacità di trasformazione sia di tavolo che di cuscinerie. La zona è dedicata al divertimento e relax: tre sedute separate con tavolino centrale e l’aggiunta di una seduta contrapposta con spalliera, un ampio mobile cucina con frigo, lavello e fuochi formano un salotto per pranzi/cene oppure una grande zona solarium. Tutto questo con murate basse e poppa completamente libera da barriere per una connessione totale con il mare e con l’ambiente circostante. Alle spalle della cucina, scopriamo il cassero disposto a centro barca nella tipica conformazione walkaround coperto da un T-top.
FIART SEAWALKER 39: LA PLANCIA DI COMANDO
La plancia di comando però è leggermente spostata sulla destra per lasciare spazio alla porta per la discesa sottocoperta ed è sviluppata in lunghezza per permette l’installazione di più display. Sul modello provato, per esempio, la strumentazione Garmin e i vari pulsanti installati occupavano appena la metà dello spazio a disposizione. Le due sedute sono ergonomiche e di design, proprio come tutta la cuscineria, e sono separate con la duplice funzionalità di poggia reni o seduta classica. Sia tra le sedute che sulla plancia sono stati inseriti diversi porta oggetti/bevande. Ci affacciamo a prua salendo un gradino. Qui il cantiere ha giocato di semplicità: un grande prendisole occupa quasi tutta la parte calpestabile. Ha lasciato, per comodità di passaggio per eventuali tuffi o per raggiungere il gavone dell’ancora, un camminamento che gira intorno al prendisole.
FIART SEAWALKER 39 IL LAYOUT INTERNO
Dagli esterni la sensazione è quella di non essere su un 39 piedi, ma questa percezione aumenta non appena scendiamo sottocoperta tramite una scala a 5 gradini che sembra essere sospesa in aria. Ci ritroviamo nel mezzo di un unico ampio locale, dove davanti a noi, all’estrema prua, è stato installato un letto matrimoniale, mentre alle nostre spalle, a poppa, lo spazio è stato allestito con un grande divano a U, con spalliere alte, cuscini e numerosi porta oggetti. Il salottino poppiero è convertibile, rimuovendo i cuscini, in un’area con due comodi posti letto da 2 m.
FIART SEAWALKER 39: LE FINITURE PREGIATE
I dettagli, i materiali usati, l’estrema cura anche nelle piccole rifiniture rendono il tutto davvero bello ed accogliente. La cosa che ci stupisce è l’altezza: a prua si arriva a 1,85 mt, a poppa a 1,69 e l’altezza massima è di 2 metri. Tutto l’ambiente è inondato di luce naturale grazie alle ampie finestrature che sono state inserite dal cantiere in modo sapiente senza lasciare nulla al caso.
La luce naturale esalta i dettagli in legno chiaro/scuro e i colori bianco e il blu petrolio. Per finire, a destra della scala è presente un locale toilette separato completo di ogni comfort, dal wc al lavandino, ma soprattutto con un box doccia trasparente molto grande.
FIART SEAWALKER 39 LA PROVA IN MARE
Terminata la visita a bordo mettiamo alla prova questo Fiart Seawalker 39 sotto un altro aspetto: le prestazioni. Questo modello è stato dotato di due motori Volvo Penta da 320 cavalli ciascuno e appena usciamo dal golfo di Pozzuoli è immediata la sensazione di ottima manovrabilità della barca. Siamo in 7 a bordo, con il serbatoio dell’acqua da 620 litri pieno e quello del carburante che conta 940 lt a metà, quindi ci troviamo in perfetto assetto crocieristico, come se stessimo davvero uscendo in mare per una gita estiva. Il Seawalker 39 è morbido e non troppo sportivo, peccato solo che ci siamo trovati a navigare in assenza quasi totale di onde e non abbiamo potuto constatare l’andamento su un mare più formato.
FIART SEAWALKER 39: LA PROVA IN MARE
Nonostante questo, la percezione sin da subito è quella di essere a bordo di una barca affidabile e molto sicura. Iniziamo a prendere nota dei dati di navigazione del Seawalker 39 e con estrema facilità arriva all’andatura di crociera: 25 nodi a 3000 rpm e un consumo di 83 litri/ora. Apprezzabilissima però anche con regime dislocante, se si desidera una crociera con andatura più tranquilla, infatti a 1500 rpm e 9 nodi di velocità la barca consuma solo 16 l/h. A 2000 giri, 11,6 nodi e 41 lt/h di consumo entra in semiplanata, per poi passare in planata piena dove la strumentazione Garmin indica sul dispaly 2500 rpm, 17,8 nodi e 61 lt/ora.
FIART SEAWALKER 39: LA PROVA MOTORI
E’ il momento di verificare l’andatura massima con i 2 motori D4-320 DPI Volvo Penta e spingiamo la manetta: si raggiungono senza sforzi i 3600 giri e 34,7 nodi di velocità con consumo che si attesta intorno ai 124 litri/ora.
COME SI COMPORTA
Prima di rientrare in cantiere proviamo qualche virata stretta e il SW 39 ci conferma essere capace, equilibrato e dinamico. Ci accomodiamo per un po’ anche nelle sedute di poppa, dove sembra essere quasi a filo acqua, ma nonostante l’andatura non arrivano schizzi e la barca rimane completamente asciutta. La silenziosità di questa imbarcazione è un altro punto a suo favore, come la postazione di comando che risulta essere davvero comoda.
PECULIARITÀ DEL MODELLO
Ci fermiamo per provare anche la plancetta con comando idraulico che con un semplice tocco di pulsante si abbassa immergendosi completamente in acqua. L’altezza di immersione/emersione è completamente regolabile a seconda delle necessità. Questo è sicuramente un valore aggiunto perché oltre ad essere utile per il divertimento in acqua, può esserlo anche per movimentare un eventuale tender. Rientriamo con estrema tranquillità, perché la giornata di sole è piacevole e perché tutte le alte aspettative che avevamo riposto nel Seawalker 39 si sono confermate.
LE NOSTRE CONCLUSIONI
Passione, tradizione e innovazione emergono tutti e in maniera dirompente in questa imbarcazione pensata per tutti coloro che amano vivere il mare all’aperto. Consigliamo il Seawalker 39 a tutti coloro che desiderano avere un mezzo che ha il giusto equilibrio tra comodità, affidabilità e prestazioni. Come ultima nota, ma non per questo meno importante, la consigliamo anche per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Adesso non ci rimane che aspettare di salire sulla “sorella” Seawalker 35.
SCHEDA TECNICA
Lunghezza f.t. 12,61 m
Larghezza 3,86 m
Pescaggio 1,01 m
Dislocamento 7,93 t
Capacità serbatoio carburante 940 l
Capacità serbatoio acqua 620 l
Posti letto 4
Portata persone 12
Motorizzazione 2 x D4-270 DPI Volvo Penta
2 x D4-300 DPI Volvo Penta / 2 x D4-320 DPI Volvo Penta – 2 x D6-400 DPI / 2 x D6-440 DPI
Categoria omologazione CE B
Prezzo a partire da € 310.000,00 + Iva