Spinning nelle vene
Lo spinning dalla barca è sempre stata una tecnica affascinante da tutti i punti di vista e per tutti i pescatori sportivi, non solo in Italia ma nel mondo intero.
Lo spinning dalla barca è sempre stata una tecnica affascinante da tutti i punti di vista e per tutti i pescatori sportivi, non solo in Italia ma nel mondo intero.
Gli ultimi scrosci di pioggia stanno per lasciare il posto al caldo sole estivo, nel sottocosta inizia il fermento dei piccoli predatori della traina costiera, proviamo ad insidiare un loro antagonista, la Leccia.
L’affondatore idrodinamico è una sorta di deriva che, sfruttando la resistenza prodotta dall’acqua sulla sua superficie, tende a farlo dirigere verso il fondo. Adatto alle battute di piccola traina costiera, si rivela utile alla cattura di sugherelli, sgombri, dentici, spigole e pelagici di mezz’acqua quali palamite, barracuda e tombarelli.
Una caduta profonda
Il pescatore è sempre stato affascinato dagli abissi tanto è vero che ha sempre cercato con le sue attrezzature da pesca di raggiungere quelle quote che un tempo sembravano proibitive per tentare di catturare prede che mai aveva neppure sognato di pescare. E’ il caso del bolentino di profondità, dove, agli ormai soliti naselli ed occhioni, si aggiungono vere e proprie sorprese degli abissi delle quali, a volte, non eravamo neanche a conoscenza.
La stagione sta precorrendo i tempi, sottocosta mangianze di sardine ed alacce con gabbiani che banchettano, lasciamoci tentare da qualche lancio sulla frenesia alimentare, ma attenzione: le sorprese possono essere molto più grosse di quello che immaginiamo!