Beneteau Antares 11: grandi spazi, motori potenti
Cruiser ideale per trascorrere weekend o vacanze in compagnia, grazie a spazi ben progettati, la Beneteau Antares 11, con la coppia di nuovissimi Honda BF300 V8, diventa uno scafo divertente e dalle prestazioni inaspettate.
Due brand che non hanno bisogno di grandi presentazioni. Da un lato un simbolo della nautica all-round, la francese Beneteau, dall’altro Honda Marine, che sta dando corso al programma di sviluppo della produzione con l’arrivo, a gennaio, del BF300 V8. Un’accoppiata davvero interessante, e per certi versi inaspettata.
Perché? Be’, se consideriamo che lo scafo stazza già 6 tonnellate a vuoto, e supera le 7 tonnellate con i motori e i carichi imbarcati durante il test, può sembrare “non facile” raggiungere i 40 nodi con 600 cavalli sullo specchio di poppa. Eppure è così.
I generosi Honda BF300 V8, diretta derivazione dei BF350 V8 che abbiamo avuto modo di apprezzare in più occasioni, hanno dimostrato di essere all’altezza di tale abbinamento, facendo registrare, tra l’altro, consumi che, se si rimane in un regime di giri che sfrutta l’attivazione dell’ECOmo, non superano i 100 litri/ora totali. Era un test che ci incuriosiva, e a Ostia (Roma) ci siamo tolti la curiosità, in occasione del meeting organizzato da Honda Marine per presentare alla stampa nazionale ed estera quel fuoribordo che alcuni avevano già visto in anteprima in esposizione statica al boot Düsseldorf.
Un motore, tra l’altro, che pone un nuovo tassello nel tentativo, da parte di Honda Marine, di recuperare il “tempo perso” nei confronti della concorrenza negli anni intercorsi tra l’uscita dell’ultima versione del BF250 (2018) e la presentazione del BF350 V8 (2023).
Il 300 cavalli raggiunge standard qualitativi e tecnologici molto importanti, garantendo potenza e consumi contenuti. Un fuoribordo nato propriamente per l’impiego marine e non derivato, curato nei dettagli al fine di garantire durata nel tempo, praticità d’intervento e anche tempi rapidi di ricarica delle batterie. Un aspetto, questo, da non sottovalutare, in quanto Honda ha focalizzato le sue attenzioni non tanto sulla potenza di ricarica dell’alternatore (da 70A), bensì sulla sua velocità di ricaricare le batterie, grazie all’adozione di un boost che entra in funzione già a 750 rpm.
Per il resto, come detto, è il fratello più piccolo del BF350, anch’esso 8 cilindri con architettura a V di 60°, 32 valvole, sistema VTEC, nuovo disegno del piede e vibrazioni ridotte al minimo durante la navigazione a velocità di crociera, grazie all’albero motore NSX Honda bilanciato. Offre un risultato apprezzabile quale il comfort in navigazione, abbinato alla silenziosità, garantita da un sistema di aspirazione ubicato volutamente nella parte posteriore del motore. Il tutto a beneficio di lunghe traversate in totale relax.
A ciò aggiungiamo anche un’estetica accattivante e possente, indipendentemente dal fatto che si scelga la colorazione Aquamarine Silver o la Grand Prix White.
Guarda il video deli nuovo V8 300HP di Honda Marine:
In attesa di mettere in moto i motori e uscire a fare il test, occupiamoci ora di una visita a bordo dell’Antares 11, modello “quasi di punta” della serie Antares, disponibile sia in versione Coupé che Fly, e natante a fronte di una lunghezza di omologazione pari a 9,99 metri.
Partiamo dalla poppa, ove a fianco dei motori sono fissate due plancette, di cui una dotata di scaletta di risalita. Da un cancelletto in acciaio si entra in pozzetto, dove troviamo, a sinistra, il divano a “L” scorrevole. Grazie ad alcune guide fissate a pagliolo, è infatti possibile spostare avanti o indietro il divano disposto a baglio, aumentando così lo spazio, che può arrivare ad accogliere sino a 7 persone contemporaneamente. Inoltre, sul lato di dritta, parte della murata è abbassabile, trasformandosi in una “terrazza sull’acqua” o in una piattaforma bagno laterale.
Al centro del divano, sul coperchio chiuso del sottostante gavone/stiva, si può montare un tavolo che trasforma l’area in zona pranzo o prendisole secondario, a seconda di come si usano gli steli in dotazione. Anche lo schienale del divano è abbattibile, per fruirne da sdraiati. Il pozzetto è interamente coperto dal top di vetroresina che si estende dall’area cabinata. Dal pozzetto si può scegliere, a questo punto, di raggiungere la prua oppure di entrare negli interni. Continuiamo con l’esterno e, preferendo il passavanti di dritta, più largo di quello sul lato opposto e con la murata più alta e protettiva, ci imbattiamo in un portello che favorisce l’imbarco o lo sbarco laterale delle persone.
L’area prodiera raggruppa all’estremità ancora e verricello elettrico, mentre al centro si staglia il grande prendisole composto da più cuscini. Quello centrale, se ribaltato, mette in risalto dei porta-lattine/bicchieri. Tutt’intorno, robusti corrimano con candelieri offrono protezione e presa a chi staziona o opera in quest’area.
Torniamo indietro e andiamo a visitare gli interni. L’accesso dal pozzetto è regolato da una porta scorrevole, che è in grado di isolare completamente dall’esterno. L’altezza interna è di circa due metri e l’ambiente living ingloba a destra una cucina completa di fuochi, lavello, mobili, pensili e frigorifero, e di fronte un divano a “L” con tavolo. Questo, sollevato è una seconda area lunch, abbassato e sormontato da cuscino si trasforma in un letto aggiunto.
Il divanetto estremo, tra l’altro, è reversibile, in modo da poterne fruire, oltre che come completamento del divano, anche come divanetto per il co-pilota.
L’ambiente è reso luminosissimo da vetrature perimetrali, oscurabili all’occorrenza con apposite tende. Il pilota ha a sua disposizione l’area di dritta, con a fianco una porta scorrevole per una rapida uscita sul passavanti, comoda in particolare durante le fasi di ormeggio e disormeggio.
Dispone di un divanetto monoposto con cuscino sollevabile e di un’ampia console con cruscotto adatto a ricevere strumenti MFD e dei motori, radio (stereo e VHF), ruota di governo mossa da timoneria elettroidraulica Sea Star, comandi bi-leva Honda iST elettronici e anche il joystick che Ultraflex produce per Honda. Completano l’allestimento un poggiapiedi alla base e i tergicristalli.
Basta ora scendere due gradini per entrare nella zona notte. Di fronte c’è la cabina principale, con letto matrimoniale sollevato, finestrature che si affacciano sull’acqua, luci, faretti e passo d’uomo. L’ambiente è isolabile con una porta, mentre una seconda dà accesso diretto al locale toilette, completo di servizi, mobili portaoggetti e box doccia separato.
I servizi igienici sono accessibili anche da un’ulteriore porta che si affaccia sul corridoio. Disposta a baglio c’è infine la seconda cabina, quella ospiti, che prevede un letto matrimoniale, un divano letto in fondo, luci, vani e stipetti vari.
Anche qui ampie finestrature si affacciano sull’acqua per una piacevole sensazione al risveglio. Lo spazio creato a bordo dallo studio Sarrazin Design è tanto e, come può avvenire su di una roulotte o un camper, c’è posto per tutti. “Tutti” che si riassumono in un valore di 8 persone, se si sceglie l’omologazione di categoria B, e che salgono a 11 qualora invece si preferisse l’omologazione di categoria C.
LA PROVA DI NAVIGAZIONE
Ora tocca al test vero e proprio. Un breve check sui carichi presenti, che ammontano a 400 litri di carburante (il 50% di quanto imbarcabile), 50 litri di acqua, dotazioni di bordo e tre persone di equipaggio.
È metà aprile, in una giornata che ci riserva condizioni favorevoli sia sotto il profilo climatico che marino. Siamo infatti in presenza di mare calmo, lieve brezza che preannuncia una perturbazione in arrivo e cielo che a tratti ci riscalda con il sole e a tratti si copre di nuvole. La carena è disegnata direttamente da Beneteau Powerboats.
Cominciamo i rilevamenti dai 600 rpm, cui risponde una velocità di 3 nodi. Saliamo di step di 500 giri in 500 giri, ma noi, onde evitare di tediarvi, passiamo subito alla velocità di mantenimento minimo della planata, un assetto che in precedenza abbiamo ottenuto dopo appena 4”. Bene, nonostante il peso globale, lo scafo continua a planare sino a 2.900 rpm, a 12,7 nodi, facendo registrare consumi di carburante complessivi di 50 litri/ora.
Come raggiungiamo i 3.000 rpm, entra in funzione a supporto l’ECOmo, il noto sistema “ottimizzatore di prestazioni e consumi” di Honda Marine. Il display in plancia ci fornisce immediatamente i dati di navigazione, che sono: velocità di 14,2 nodi e 60 litri/ora di consumo. Pigiamo ancora sul comando iST impostato su “one lever” per comandare simultaneamente i due motori con una sola leva. A 3.500 rpm la velocità è di poco superiore ai 20 nodi, a 3.800 rpm tocca i 25 nodi con consumi di 82 litri/ora. Il trim è al 25% della sua corsa e così lo manteniamo anche a 4.000 rpm, con una velocità in risposta di 27 nodi e consumi che vanno a 98,8 litri/ora. Al crescere dei giri non registriamo un incremento della rumorosità.
Riusciamo tranquillamente a parlare in cabina senza alzare la voce, il che rende il tutto anche più gradevole. Il prezioso ECOmo ci accompagnerà ancora per i prossimi 500 giri, dopodiché, toccato il valore di 4.500 rpm, con i trim portati al 30%, dovremo farne a meno. Stiamo navigando a 30,4 nodi e consumiamo 134 litri/ora circa.
È il momento del rush finale. Su i trim al 50% e giù la manetta del gas. Prima raggiungiamo i 5.000 rpm consumando 158,4 litri/ora, poi sfioriamo i 40 nodi (39,9 per l’esattezza) a 5.500 rpm, consumando complessivamente 216 litri/ora. Mancherebbero ancora all’appello 500 giri per raggiungere quota 6.000 rpm, ma non riuscendo a raggiungerli ci accontentiamo, per modo di dire, così.
Pregi di imbarcazione e motori in navigazione? Per quanto concerne i fuoribordo Honda, sicuramente la silenziosità, la prontezza di risposta alle accelerate, l’esuberanza controllata e controllabile, e i consumi, in particolare quando si ha come alleato l’ECOmo.
Per quanto riguarda l’Antares 11, invece, possiamo semplicemente dire che si naviga con tranquillità, sicurezza e comfort. È vero che non c’è mare a darci fastidio, ma è comunque lineare il comportamento dello scafo sia in navigazione retta che in virata, manovra che con i fuoribordo si riesce a compiere con precisione assoluta.
SCHEDA TECNICA BENETEAU ANTARES 11
- Lunghezza fuori tutto 11,08 m
- Lunghezza di omologazione 9,99 m
- Larghezza fuori tutto 3,51 m
- Peso scafo a vuoto 6.148 kg
- Capacità serbatoio carburante 2 x 400 l
- Capacità serbatoio acqua 200 l
- Portata persone B8 – C11
- Posti letto 2 + 2 + 2
- Motorizzazione massima 2 x 300 HP
- Categoria di omologazione CE B / C
- Prezzo da € 208.600 + IVA (solo scafo con dotazioni di serie)
CANTIERE
Beneteau
www.beneteau.com
MOTORIZZAZIONE
Honda Motor Europe Ltd – Italia
Tel. +39 06 549281
www.honda.it