“Mi hanno lucidato la murata, ma dopo un mese è diventata peggio di prima”. Quante volte abbiamo pronunciato questa frase o l’abbiamo sentita da amici e conoscenti? Per lucidare, da sempre, nel settore nautico sono utilizzati prodotti a base di derivati dal petrolio, che al momento creano un impatto visivo di alta qualità, ma una volta che la barca è all’ormeggio perde rapidamente la sua brillantezza.
Carlo Riva, l’uomo che ha fatto del proprio cognome un’icona di stile ed eleganza ci lascia, nella sua Sarnico: non solo un’ingegnere e imprenditore ai vertici della nautica mondiale ma, come ricorda il numero uno del Gruppo Ferretti, l’Avvocato Alberto Galassi, un’interminabile fonte di ispirazione, un vero outsider “L’ingegnere ha insegnato a tutti noi cosa significano visione, creatività e passione. La sua inesauribile energia innovativa ne fa l’indiscusso Maestro della nautica del XX secolo, un uomo le cui straordinarie creazioni appartengono già alla storia”. Le innovazioni del Patron Riva hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del costume divenendo il simbolo di un’Italia florida e creativa.
Sharing for Win: è con questo motto che Carla Demaria e Alessandro Campagna hanno concluso la conferenza stampa che si è svolta lo scorso 10 aprile, presso il Palazzo della Meridiana di Genova, per la presentazione delle novità che riguarderanno la 57^ edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova in programma dal 21 al 26 settembre prossimi e dedicato al Maestro Carlo Riva, in un commosso e doveroso omaggio al Patron della nautica mondiale.
Una caduta profonda
Il pescatore è sempre stato affascinato dagli abissi tanto è vero che ha sempre cercato con le sue attrezzature da pesca di raggiungere quelle quote che un tempo sembravano proibitive per tentare di catturare prede che mai aveva neppure sognato di pescare. E’ il caso del bolentino di profondità, dove, agli ormai soliti naselli ed occhioni, si aggiungono vere e proprie sorprese degli abissi delle quali, a volte, non eravamo neanche a conoscenza.