La compravendita dell’usato in inverno
La stagione invernale è stata, per molto tempo e per consuetudine, il periodo più quotato sia per l’acquisto del nuovo sia per la compravendita dell’usato. E in effetti lo è ancora, in particolar modo per il nuovo, considerata la presenza storica e programmata di alcuni dei più importanti saloni nautici, ma anche per l’usato, vista la possibilità di vendere e comprare unità visitabili in rimessaggio o comunque non in esercizio.
Fin qui la realtà storica, che si poteva registrare fino a pochi anni fa in ogni Paese, con velleità e tradizioni nello yachting. In questo approfondimento del mese, vorrei brevemente descrivere come il mercato, insieme alle tendenze economiche e sociali, sia effettivamente molto cambiato e come, nonostante questi mutamenti, rimanga ancora teoricamente “ideale” considerare la compravendita nel periodo invernale.
COS’È CAMBIATO?
Dal punto di vista del mercato del nuovo, ma non solo, negli ultimi anni si è assistito, anzitutto, a una maggiore presenza di kermesse e saloni non più relegati esclusivamente a fine stagione. Un esempio, in questo caso squisitamente italiano, è certamente rappresentato dal Salone Nautico di Venezia: ormai un evento fisso che si svolge, almeno dal 2019, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Periodi, questi, decisamente più estivi che invernali, i quali, seppur in parte, dimostrano come la compravendita e lo stesso interesse di operatori e diportisti non siano più oggettivamente e unicamente legati a una stagione.
Allo stesso modo, anche nel mercato dell’usato, in contrasto con le consuetudini che per decenni hanno caratterizzato il settore, ora si vende e si acquista indistintamente tutto l’anno. Anche l’utilizzo delle unità, come spesso ho rilevato nei miei articoli, ha subito un’evoluzione: ormai, sempre più frequentemente, navighiamo in ogni stagione. Ma non solo.
Come oramai noto, da alcuni anni le unità commerciali da diporto, seppur nei limiti delle singole peculiarità determinate dalle diverse amministrazioni marittime, contemplano ambiti di impiego assai vasti: siamo passati dal noleggio a scafo nudo e dal charter, a utilizzi formativi, di assistenza, supporto, ristorativi, sportivi, sociali e mondani, fino ad arrivare, in talune e specifiche circostanze, anche al trasporto di merci!
Su questo filone, che non esiterei a definire una spettacolare evoluzione economica e sociale del diporto, è però sempre lo sviluppo normativo a segnare il passo, almeno in alcuni Paesi, fornendo al contempo un reale supporto, anche fiscale, che a oggi è di fatto riservato quasi esclusivamente al naviglio da traffico.
COMPRAVENDITA DELL’USATO IN INVERNO: OPPORTUNITÀ E VANTAGGI
Andiamo ora a vedere la compravendita dell’usato in inverno possa certamente offrire opportunità e/o vantaggi. In prima battuta, come abbiamo avuto modo di introdurre, l’inverno è un periodo dell’anno che tuttora ben si presta per pianificare la vendita o l’acquisto dell’usato. Elenchiamo qui di seguito alcuni dei molteplici aspetti che potrebbero essere presi in considerazione:
– Molte unità sono visitabili e/o periziabili a secco, un aspetto che può consentire una significativa riduzione dei costi necessari e preliminari quando si decide di acquistare un’unità usata.
– È storicamente il momento ideale per i lavori in barca, sia di ordinaria che di straordinaria manutenzione. Tuttavia, è molto importante e utile programmare con sufficiente anticipo e coordinamento delle attività con il cantiere. Spesso, infatti, arrivare “all’ultimo momento” può comportare che il cantiere rifiuti l’unità per mancanza di spazio e tempo da dedicare.
– L’inverno si presta particolarmente bene alle pratiche amministrative e burocratiche. Registri, professionisti (come agenzie e periti) ed enti tecnici, salvo le dovute eccezioni, possono in questa stagione operare con maggiore efficienza e rapidità.
– Come accennato in precedenza, è possibile progettare attività commerciali ed erogare servizi (previe le necessarie autorizzazioni e certificazioni), quali eventi privati e aziendali, corsi di formazione, esperienze culinarie, sport acquatici e molte altre iniziative sociali e culturali, che potrebbero consentire all’unità di continuare a generare reddito anche al termine della stagione.
– L’inverno è senza dubbio il periodo dell’anno in cui dedicarsi alla comunicazione commerciale per le prenotazioni dei charter estivi. Investire tempo e risorse in questo periodo assicura un gettito costante per le casse della società (in questo caso, di charter), oltre a garantire la massima copertura temporale dell’utilizzo dell’unità durante la stagione. Un’ottima campagna invernale di prenotazioni consente inoltre ai turisti di approfittare di costi significativamente inferiori rispetto alle offerte “last minute”, che non sono sempre convenienti a prescindere.
Gli aspetti fin qui descritti rappresentano solo alcuni dei numerosi vantaggi teorici che possono essere sfruttati in questo periodo dell’anno, a beneficio tanto dell’armatore quanto di qualsiasi operatore del settore del diporto. È certo, in ogni caso, che rispetto ad almeno un decennio fa, tendenze, usi e consuetudini sono profondamente cambiati. Oggi, seppur con le dovute approssimazioni, è evidente come utilizzi e attività – inclusa la compravendita – non siano più confinati a uno specifico periodo dell’anno e che, sempre di più, il diporto, commerciale e puro, non viva solo d’estate.






