Ultime uscite? È ora di preparare la barca per l’inverno
Le uscite in mare iniziano a diradarsi. Le giornate si accorciano, le temperature calano e, anche se con un po’ di malinconia, si comincia a pensare che la stagione stia davvero finendo. Ma prima di “chiudere i giochi”, c’è una cosa che ogni buon diportista dovrebbe fare: preparare la barca per l’inverno.
Non si tratta solo di un gesto di cura, ma di una vera e propria strategia per evitare problemi costosi al momento del ritorno in acqua. Ecco quindi una guida pratica e completa su cosa fare prima di dire arrivederci alla prossima stagione e preparare la barca per l’inverno.
1. PARTI DALLA PULIZIA PROFONDA
La barca va pulita… davvero. Non solo un risciacquo veloce, ma un lavaggio completo e approfondito: carena, coperta, interni, sentine e, soprattutto, tutte le aree nascoste dove si accumulano umidità e sporco. Via le incrostazioni, i residui di sale, la sabbia, i resti dell’estate e ogni traccia che potrebbe deteriorarsi col tempo. Una barca pulita passa meglio l’inverno, resta più protetta ed evita brutte sorprese alla ripresa della stagione.
Non dimenticare di asciugare bene tutto, anche gli armadietti, i gavoni e le superfici interne: l’umidità è il nemico numero uno durante i mesi freddi e silenziosi.
2. FUORIBORDO: RISCIACQUO E MANUTENZIONE MINIMA
Se la tua barca ha un motore fuoribordo, va trattato con la massima attenzione. Dopo l’ultima uscita, esegui il lavaggio interno con acqua dolce utilizzando una cuffia o una vasca. Questo serve a eliminare la salsedine dai circuiti di raffreddamento.
Successivamente:
– Cambia l’olio del piede (o controllalo se l’hai fatto di recente);
– Controlla le candele, i tubi e le guarnizioni;
– Spruzza un protettivo anti-corrosione sulle parti metalliche esterne;
– Rimuovi l’elica per verificare che non ci siano lenze o detriti incastrati. Infine, coprilo bene con una cuffia traspirante.
3. CARICA LE BATTERIE… E POI SCOLLEGALE
Le batterie devono essere completamente cariche prima del rimessaggio invernale, per garantire la loro efficienza e durata nel tempo. Una volta caricate, scollegale (oppure stacca l’interruttore generale di bordo) per evitare scariche parassite, dispersioni di corrente e deterioramenti prematuri dei componenti interni. Se possibile, conservale in un luogo asciutto, ben ventilato e protetto dalle escursioni termiche, lontano da fonti di calore o umidità, controllando il voltaggio ogni 4-6 settimane con un tester affidabile.
Una batteria lasciata a scaricarsi completamente durante l’inverno è spesso inutilizzabile e da buttare in primavera, causando costi imprevisti, ritardi e problemi alla ripartenza stagionale.
4. PROTEGGI I MATERIALI DELICATI
Tappezzeria, cuscineria, tendalini e cappottine soffrono durante l’inverno a causa di freddo, umidità, muffe e condensa. Il consiglio è sempre lo stesso: rimuovi tutto quello che puoi e riponilo in un ambiente asciutto, pulito e ben aerato, lontano da fonti di umidità. Se qualcosa deve necessariamente restare a bordo, coprilo con teli traspiranti, specifici per uso nautico, e assicurati che l’aria possa circolare liberamente.
Per le superfici in acciaio inox, applica un film protettivo contro l’ossidazione, utile a prevenire corrosioni, opacizzazioni e segni difficili da rimuovere in primavera.
5. TRATTAMENTI ANTI-MUFFA E VENTILAZIONE
Una volta pulita e svuotata, la barca va lasciata respirare. Se chiudi tutto ermeticamente, l’umidità troverà comunque una via e si accumulerà all’interno, favorendo muffe, condensa e cattivi odori persistenti. Apri gli oblò se sei in un ambiente sicuro o, meglio ancora, utilizza deumidificatori naturali (come il sale grosso), griglie di aerazione o prodotti specifici anti-umidità da cambiare periodicamente per mantenere l’efficacia nel tempo e garantire un ambiente più sano a bordo.
6. COPERTURA INVERNALE
Una copertura totale è ottima per proteggere la barca, ma deve essere fatta bene e con i materiali giusti. Il telo deve essere resistente, impermeabile ma traspirante, e ben ancorato per evitare che sbatta con il vento, si strappi o si accumuli acqua piovana nei punti critici. Attenzione ai ristagni: crea delle pendenze con supporti interni o strutture portanti, così l’acqua può defluire facilmente e non gravare sul telo.
Lasciare l’imbarcazione “così com’è” a fine stagione è il modo migliore per ritrovarla in pessime condizioni dopo pochi mesi. Al contrario, seguire questa checklist di manutenzione e preparare la barca per l’inverno consente di conservare valore, prestazioni e sicurezza, con poco sforzo e tanti benefici nel tempo. Il momento migliore per prendersene cura? Proprio ora. E poi… diciamolo: la soddisfazione di ritrovare la barca in ordine a primavera, pronta per salpare senza stress, non ha davvero prezzo.