Venere 28 Confort
“Abbiamo varato la prima barca nel luglio 2009, iniziando il lavoro come Cantiere nel pieno della crisi, nonostante questo abbiamo messo in acqua oltre 20 barche.” E’ con soddisfazione e lungimiranza che Vincenzo Mangiapia, titolare de La Baia Nautical, ci racconta com’è approdato alla cantieristica,
ottenendo un successo inaspettato, ma meritato, con la bellissima Venere 28, riproposta quest’anno al Boat Show di Roma in versione Confort, dove lo abbiamo incontrato. Un gozzo classico, d’altri tempi, elegante, comodo e concepito per essere fedele a se stesso in tutte le versioni: Open, Fisherman, Sport, Cabin, Flash semicabinato e Confort.
“Un’ambizione lontana, che nasce praticamente con me: ho curato l’azienda e da rimessaggio nautico e assistenza l’ho portata a diventare un Cantiere”.
Varie motorizzazioni, customizzabile nei colori e negli arredi, ma non solo in questo sta il successo della Venere 28 Confort e del cantiere partenopeo, che ha poi concepito il progetto di un 25 piedi in 3 versioni e gli stampi di un 38 piedi, che non è stata però ancora immatricolata.
“Abbiamo in mente molte varianti e miglioramenti per la nostra ammiraglia, la 28, ma anche altri progetti in seno come una lancetta da 5,60 metri, altri gozzi da 6 metri e qualche barca più piccolina per completare la gamma. Cento anni fa i nostri nonni andavano a pesca con il gozzo, oggi questa imbarcazione è vista come una barca tradizionale e Mediterranea che ci caratterizza, tra 100 anni questa tipologia di barca sarà ancora un must italiano e non cadrà mai di moda, perché non è una tendenza, ma una barca vintage e come tale senza tempo.” Questa la filosofia e la passione raccontata da Mangiapia.
Le finiture sono di pregio come la falchetta e il trinchetto in mogano e l’ampia coperta rivestita in doghe di teak. E’ previsto un wc elettrico, dinette in legno, un divano letto, cuscinerie coordinate allo stile dell’imbarcazione, numerosi vani e gavoni per lo stivaggio e una cabina armatoriale molto ampia e vivibile, come del resto tutta la barca.
“Una barca tradizionale già nell’opera viva, ovvero nella carena – ci spiega ancora – è un imbarcazione dislocante, ma con una modifica di flap fissi l’abbiamo resa anche planante, si ha così una navigazione dolce e senza stress in mare. Invece di mettere la carena a V da motoscafo abbiamo preferito offrire maggiore stabilità sia in movimento che in manovra, evitando così lo scarroccio.”
La carena così concepita e con un motore da 250 CV, pur non essendo un’imbarcazione leggera, riesce ad uscire dall’acqua a 1600 giri e in crociera a 3000, portandola intorno ai 18-22 nodi si ha un consumo di 22 litri/h. Con 2 motori da 170, una velocità di 20-23 nodi il consumo è di circa 40 litri/h e in velocità supera anche i 30 nodi.
Non schizza acqua a bordo grazie ai flap fissi sui laterali e alla deriva accentuata, si evita il rollio e l’imbarcazione resta stabile in ogni occasione.
Un gozzo perfetto per il mare formato tipicamente mediterraneo: non batte sull’onda, ma la affronta in maniera dolce.
Materiali di prima scelta e fini lavorazioni artigianali, a partire dallo stampo: la tecnica di verniciare il cotto in vinilestere, una resina resistentissima agli UV e molto brillante, evita l’osmosi, l’imbarcazione è poi finita tutta in isoftalica, una resina specifica per l’utilizzo nautico.
9,10 metri ft, 4 tonnellate e una portata di 10 persone che con una certificazione per il noleggio è possibile portarla anche a 14. Un sogno tutto mediterraneo.
Scheda Tecnica
Lunghezza f.t. 9,10 m
Lunghezza di costruzione 7,62 m
Lunghezza al galleggiamento 6,60 m
Larghezza max 3,05 m
Immersione sotto le eliche 0,68 m
Dislocamento 4 t
Portata persone 10
Motorizzazione 2 Yanmar 160 / 1 Yanmar 250
2 Hyundai 150-170 / 1 Hyundai 250-300
Velocità massima 28/30 nodi
Velocità di crociera 23/24 nodi
Categoria di omologazione CE B
Per informazioni
La Baia Nautical
Via delle Colmate, 58/A
80078 Pozzuoli (NA)
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