FPT Industrial
FPT Industrial ha partecipato allo scorso Salone Nautico di Genova con tutti i motori più rappresentativi delle proprie gamme ma anche con alcune interessanti novità, che hanno testimoniato il costante impegno dell’azienda verso l’innovazione tecnologica.
Una di queste è l’innovativo abbinamento del motore N67 500 al sistema propulsivo lanciato da ZF che permette alla Serie Nef, con 6 cilindri e Common Rail elettronico, di ampliare il proprio raggio applicativo inserendosi nell’ormai affermato settore “POD Drive”.
Il package sarà disponibile a partire da gennaio e consentirà di ottenere prestazioni ottime, ai vertici della propria categoria.
Un confronto con i motori della migliore concorrenza dotati di POD Drive evidenzia infatti per l’ N67 500 PD:
– il miglior rapporto potenza/peso (0,55 cv/chilogrammo)
– la più alta coppia nominale specifica (175 Nm/litro)
– la più alta coppia massima specifica (228 Nm/litro)
– il miglior rapporto potenza/volume (0,77 cv/decimetro cubico)
– il consumo specifico più basso della sua categoria (216 grammi/kilowattora)
Se confrontato con i tradizionali sistemi propulsivi a linea d’asse, il compatto e leggero sistema POD Drive ZF assicura una maggiore efficienza (sia a livello di prestazioni che di consumi): migliori velocità di crociera, riduzione del consumo di carburante fino al 15%, riduzione delle emissioni fino al 30% e costi di gestione contenuti.
Ulteriori miglioramenti sono assicurati dal sistema di controllo SmartCommand e all’adozione del Joystick Maneuvering System (JMS).
L’intero sistema garantisce silenziosità e ridotte vibrazioni e il distacco di parti specifiche in caso di urto con un corpo sommerso garantisce la piena sicurezza in qualsiasi situazione.
Grazie al Joystick poi le manovre sono estremamente semplici ed agevoli e, inoltre, la versatilità applicativa dell’unità è quanto mai soddisfacente: a seconda delle specifiche esigenze dei clienti, si può scegliere la Deadrise mounting con POD perpendicolare alla carena, di estrema praticità, che non comporta alcuna modifica alla geometria dello scafo e garantisce maggiori efficienze a velocità massima oppure il Vertical mounting con tunnel ricavato nella carena e POD installato verticalmente, in grado di garantire notevole stabilità in virata e maggiore protezione in caso di contatto con corpi sommersi.


mminbird ha presentato al 51° Salone Nautico di Genova numerose novità che hanno raccolto il favore del pubblico di appassionati e visitatori. Tra queste, l’ Ethernet Switch 5 porte, che consente di collegare in rete due o più apparati Humminbird; utilizzabile con i fishfinder Humminbird delle serie 700, 800, 900, 1100, dotati di interfaccia Ethernet, questo strumento permette di condividere viste, trasduttori e posizioni GPS senza connessioni complicate o costosi cablaggi.
Il CAT 3516B Hight Displacement, presentato al Salone Nautico di Genova da CGT, è uno dei motori più grandi mai esposto in fiera ed è dedicato alle motorizzazioni dei megayacht dislocanti. Con il peso di circa 8 tonnellate e con una cilindrata di 78 litri, è in grado di erogare una potenza fino a 3434 cv. Anche l’altro motore esposto da CGT, il CAT C32 ACERT® è estremamente performante ed adatto a qualsiasi tipo di scafo planante. La centralina elettronica ADEM 4, inoltre, consente la gestione di tutti i parametri e migliora così l’efficienza del motore, che riesce ad ottenere risultati eccellenti sia per quanto riguarda l’accelerazione, che per la coppia e la potenza. Ultima novità portata a Genova è stato il gruppo elettrogeno C6.6 ACERT, in grado di erogare fino a 170 ekW: è controllato elettronicamente e garantisce alte performance e consumi ridotti rispettando le normative EPA Tier II / IMO 2011 sulle emissioni. È semplice da installare e ha bassi costi di consumo, oltre ad essere disponibile in sei diversi rating.
La proposta di ZF Marine per il settore del diporto comprende un’ampia gamma di sistemi di propulsione adatti ad ogni configurazione, per scafi a motore o a vela. Le nuove propulsioni ZF POD hanno determinato la semplificazione delle manovre, l’aumento dell’efficienza propulsiva, la diminuzione dei consumi e quindi dell’impatto ambientale.
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