Aquador 400 HT: la prova in mare della versione entrofuoribordo
Aquador Boats è uno dei brand che fa parte di Nimbus Group e si propone come un marchio di alto profilo per la navigazione in qualsiasi condizione. Finlandese d’origine, punta a offrire a un pubblico moderno di diportisti prodotti eleganti e rifiniti abbinati a nuove carene. Della gamma abbiamo provato l’ultima novità, l’Aquador 400 HT.
Avevamo già parlato di Scandinavian Boats Italia, importatore dei prodotti di Nimbus Group. L’azienda con sede a Cattolica, in provincia di Rimini, si è lanciata da qualche anno sul mercato italiano con marchi d’importazione dai Paesi scandinavi, sfidando un po’ le dicerie che spesso aleggiano intorno agli scafi del nord Europa, ossia che abbiano un design troppo marcato e poco congeniale a un uso in ambito mediterraneo. Ma non è sempre così.
Nel caso di Aquador Boats, infatti, si è cercato di europeizzare le imbarcazioni, mantenendo ferma la tradizionalità della costruzione scandinava, ma attuando passi in avanti per ciò che concerne l’impiego di tecnologie avanzate, al fine di costruire scafi che offrano comfort di navigazione, ampi spazi per l’equipaggio e gli ospiti, sistemazioni eleganti e finiture che rendano gioiosa e piacevole la permanenza a bordo durante una vacanza a medio o lungo raggio.
Si tratta di una nuova produzione che al momento conta tre modelli, “in salita” come dice il cantiere, partendo dai 7 metri della versione 250 HT, per raggiungere il top di lunghezza di 12,10 metri con l’Aquador 400 HT.
In particolare su tutti i modelli sono presenti le nuove carene AquaDynamic, che consentono tempi di planata più brevi, consumi più contenuti e una migliore manovrabilità e guida sia durante lunghi trasferimenti, che nelle virate.
Della flotta siamo andati a provare l’ultimo modello cronologicamente presentato, il 400 HT, esposto a Düsseldorf a gennaio 2025, e attualmente il più grande mai prodotto dal brand. Può trasportare sino a 12 passeggeri, beneficia di ben otto posti letto suddivisi in tre cabine, più altri due posti in dinette, ed è motorizzabile con soluzioni entrofuoribordo e fuoribordo (quest’ultima verrà presentata al boot Düsseldorf 2026).
Ciò che colpisce sin da subito è la sua linea imponente ma non troppo massiccia. È pur sempre un dodici metri! Ma è una dimensione che sfrutta bene la larghezza e l’altezza nell’area cabinata, rendendola confortevole e vivibile. È l’imbarcazione da usare per crociere in ogni stagione, non solo d’estate grazie all’hard-top, e gli scandinavi in merito ne sanno qualche cosa!

Cominciamo la nostra visita a bordo dell’Aquador 400 HT partendo da poppa, perché da qui si sale sulla piattaforma molto generosa, con gavoni a pagliolo per le cime e, subito all’ingresso dell’area cabinata, troviamo un’area lounge con divano a “L” e tavolino telescopico elettrico, da usare anche come completamento di un prendisole. Volendo qui si può aggiungere un grill opzionale.
L’accesso nell’area living avviene attraverso un accesso a dritta con una porticina bassa rialzata da un gradino, e non ci sono porte scorrevoli. L’unico sistema per isolare l’area è rappresentato dalle tende in crystal di alta qualità e bordature in tessuto Sunbrella, che quando si chiudono vengono raccolte all’interno dei montanti dell’hard top, lasciando visivamente l’area pulita.
Appena dentro, ad accoglierci a destra, l’area cooking con doppio lavello in acciaio, doppi fuochi (elettrici opzionali o di serie a gasolio) e frigo a pozzetto da 16 litri (quello a cassetto da 85 litri si può avere sotto a una delle sedute della dinette, oltre a un ulteriore frigo/freezer a cassetto da 30 litri). Di fronte alla cucina si trova una dinette molto ampia e confortevole per più persone, con divano trapuntato a “C” e al centro un tavolo in legno apribile, per fruirne al meglio a seconda dei presenti, e trasformabile in letto aggiunto all’occorrenza. Qui è anche possibile installare una TV opzionale.

Poco più avanti, a seguire verso prua, c’è un altro divano contrapposto per godersi la navigazione guardando sia avanti che dietro, con al centro un piano imbottito a scomparsa, dotato di portalattine e bicchieri, che si può anche usare aperto come completamento di una chaise longue. Sul lato opposto, l’area di comando, con doppia poltroncina imbottita, sedute alzabili per la guida in piedi, poggiapiedi frontale e un ampio cruscotto in grado di accogliere due display fino a 16” (di serie viene fornito un unico display da 12”); nella parte superiore, protetti dalla luce esterna da una “palpebra”, pannello interruttori digitali, volante regolabile, maniglione rivestito in pelle e bussola.

Le ampie finestrature perimetrali garantiscono un’ottima visibilità quando si naviga e, nel contempo, un bell’affaccio sul mare per gli ospiti. Idem per la finestratura presente sull’hard top, scorrevole (manualmente o elettricamente su richiesta) e in grado di offrire aerazione naturale durante le ore più calde.
Si raggiunge la prua attraverso i passavanti che di notte si illuminano e si giunge in un’area conviviale che propone sulla tuga un prendisole componibile, dotato di schienali reclinabili e, al centro, una base con vassoio e porta-bicchieri/lattine. Il verricello di prua è opzionale. In alternativa, all’estremità prodiera, si può installare una seconda scaletta.

Le cuscinerie, sia interne che esterne, sono tutte ben rifinite e morbide. L’unica cosa è che per puntare alla morbidezza il cantiere non usa imbottiture a cellula chiusa. Così i rivestimenti, essendo idrorepellenti ma non impermeabili, richiedono una copertura al fine di evitare che si impregnino in caso di pioggia o con la semplice condensa notturna.

Rientrati comodamente nell’area living, scendiamo al ponte inferiore, nella zona notte. Gli ambienti, alti e ampi, rendono piacevole il soggiorno, senza causare un senso di oppressione. A disposizione degli ospiti, due cabine ai lati delle scalette di accesso, entrambe con letti matrimoniali, finestre di affaccio sul mare, oblò e faretti d’illuminazione e vani portaoggetti. A prua è posizionato il letto principale, con poltroncina a fianco, finestrature vista mare, luci a soffitto, faretti e un mobile appendiabiti. Quello che manca per garantire un po’ di privacy è un separé rigido, presente nelle altre due camere.

Unico, invece, il locale toilette per tutt’e tre le camere. Forse un po’ poco, considerando gli otto posti letto dichiarati. Al suo interno, oltre all’oblò, troviamo la doccia separabile con porta scorrevole, il lavabo in vetro e il WC marino.
Da sottolineare, sotto il profilo costruttivo, che tutti i vani in controstampata sono doppiamente lavorati a gelcoat, proprio per offrire un grado di finitura superiore e nessun rischio per mani e oggetti riposti.

LA PROVA DI NAVIGAZIONE
Nella versione dell’Aquador 400 HT che abbiamo provato, la motorizzazione è entrofuoribordo diesel, affidata a una coppia di Volvo Penta D4 da 320 cavalli ciascuno. Il progetto della carena “AquaDynamic” nasce per assicurare tempi brevi di planata, buona governabilità, in virata e in manovra, e il mantenimento di un regime di planata che consenta di navigare per molto tempo consumando poco. Considerando un carico massimo di 700 litri di carburante, ci incuriosisce conoscere l’autonomia di questo scafo con la motorizzazione in questione.
Cominciamo a rilevare i carichi di bordo presenti al momento del test. Siamo sei persone adulte, imbarchiamo circa 350 litri di combustibile e 30 litri di acqua, oltre ovviamente a tutte le dotazioni obbligatorie per la navigazione. Il mare presenta un’onda lunga un po’ fastidiosa, ma che nel contempo ci consentirà di testare il comfort durante la navigazione. Poi ci sposteremo in un’area con acque più calme e qui daremo vita a virate e prestazioni al massimo dei giri dei motori.
Quello che è impressionante è che lo scafo mantiene il limite inferiore di planata a 10 nodi, corrispondenti a circa 1.800 giri. Stiamo comunque parlando di una stazza che sfiora circa le 10 tonnellate. A 2.500 giri scivoliamo sull’acqua a 20 nodi, consumando in tutto 60 litri/ora, mentre a 27,7 nodi e 3.000 giri, che possiamo considerare un’andatura da crociera veloce, i consumi salgono a 78 litri/ora. Per il momento la curiosità sui consumi e autonomia è soddisfatta!
Ma saliamo ancora e, a 3.470 giri, rileviamo una velocità di 35 nodi con consumi di 110 litri/ora, che toccano poi il picco più alto a 3.700 giri, con una velocità di 37,7 nodi e consumi totali di 130 litri/ora. Davvero non male. Significa che al massimo dell’andatura si ha a disposizione un’autonomia di ben 6 ore prima di doversi fermare a fare carburante. L’assenza di una chiusura a poppa ovviamente si percepisce in termini di rumorosità, ma è tollerabile, in particolare nella zona di pilotaggio, che è più avanzata.

L’Aquador 400 HT si dimostra una barca che mette al primo posto la navigazione confortevole e sicura. Sarebbe curioso provarla, e magari lo faremo prossimamente, anche con la soluzione fuoribordo per capire se le si può strappare una “verve più corsaiola” oppure no.
La maestosità e la stazza dello scafo si fanno sentire nell’impatto con le onde e in virata, entrambe condizioni che non mettono in difficoltà la carena, presentando pattini longitudinali a totale percorrenza dei piani di scivolamento e un dritto di prua deciso e profondo, tipico dei mari impegnativi. Il layout visto in navigazione è gradevole, con uno stilema particolare offerto dalle vetrate delle cabine, che interrompono le superfici in vetroresina.
Confortevole anche la conduzione in postazione di pilotaggio, con una buona visibilità perimetrale grazie alle grandi finestrature.
ALLESTIMENTO
STANDARD Colore scafo bianco; eco teak sul ponte e in salone; fornello a gas; frigorifero 130 l; MFD Garmin da 12” per motori EFB Volvo Penta o Simrad per fuoribordo Mercury; autotrim, computer di bordo, log di profondità e cruise control; vetro posteriore sul tetto; boccaporti sul tetto manuali; elica di prua da 4,4 kW; impianto acqua calda da 40 l; 5 vani porta parabordi; estintori e sistema antincendio; serbatoio carburante da 700 l; WC elettrico, lavabo in vetro con rubinetto e vano doccia separato; sedili offshore + chaise longue; cucina con doppio lavello e rubinetto; oblò apribile in cabina con tende e zanzariera; oblò apribile in bagno con tenda e zanzariera; impianto acqua calda e fredda da 220 l; timoneria elettrica con volante inclinabile; interceptor Humphree Lightning; ventilazione cabina di prua e bagno; sbrinatore parabrezza; tergicristalli + lavavetro; presa banchina con cavo e batteria da 60 Ah; luci a soffitto e cortesia dimmerabili; caricatore 12V; USB; bussola; maniglie rivestite in pelle; finestrini pilota e co-pilota apribili; passavanti illuminato per accesso al ponte di prua; piattaforma bagno illuminata; lounge su piattaforma bagno con cuscini e copertura; tendalino avvolgente; scaletta bagno; portello vano motore elettrico; illuminazione vano motore e vano tecnico; serbatoio acque nere 110 l; doppio sistema batterie (2×95 Ah per avviamento e 2×225 Ah per i servizi); sistema di interruttori digitali; portabicchieri (6); carica wireless per cellulari (4 pezzi).
SCHEDA TECNICA AQUADOR 400 HT
- Lunghezza f.t.: 12,10 m
- Larghezza f.t.: 3,96 m
- Portata persone: 12
- Cabine: 3
- Posti letto: 8 (6 fissi + 2 convertibili)
- Bagno: 1
- Potenza massima installabile: 2×320 CV (EFB diesel); 2×350 CV (fuoribordo)
- Peso scafo a vuoto: da 6.800 a 8.200 kg
- Capacità serbatoio carburante: 700 l
- Capacità serbatoio acqua: 220 l
- Categoria di omologazione CE: B
- Prezzo a partire da: € 485.964,00 + IVA Versione base con motorizzazione Volvo Penta D4 2×320 HP Diesel
AQUADOR BOATS
Importato da Scandinavian Boats Italia
Nimbus Center Italia
Via Piemonte, 1
47841 Cattolica (RN)
Tel. +39 3486905977
www.scandinavianboatsitalia.it
info@scandinavianboatsitalia.it





