60 anni di fuoribordo Suzuki

1. Sviluppare prodotti di valore superiore concentrandosi sul cliente.
2. Costituire un’azienda stimolante e innovativa grazie al lavoro di squadra.
3. Puntare all’eccellenza individuale attraverso il miglioramento continuo.
UNA NUOVA GUIDA
Nel 2021, dopo oltre quarant’anni alla guida del gruppo, Osamu Suzuki annuncia le sue dimissioni: all’età di 91 anni, decide di ritirarsi ufficialmente, pur mantenendo l’incarico di consulente. Durante la conferenza online in cui dà l’annuncio, dichiara di sentirsi ancora “pieno di vita, tanto da aver giocato a golf ben 47 volte nell’anno precedente”.
A raccogliere il testimone è suo figlio Toshihiro, nominato nuovo presidente, che prosegue lungo il percorso tracciato dal padre. Nonostante le difficoltà dell’era pandemica e la carenza di semiconduttori, il settore Marine registra una crescita significativa, trainata dalla forte domanda negli Stati Uniti.
Nel frattempo, aumentano anche gli investimenti in ricerca e sviluppo, che nel 2022 culminano nel Suzuki DF350AMD. Il nuovo top di gamma sostituisce il DF350A di pari potenza, introducendo nuove tecnologie, tra cui un avanzato sistema di timoneria elettronica integrata, progettato per migliorare il comfort in navigazione.
Ma il 2022 segna anche un traguardo storico: la produzione complessiva di fuoribordo tocca quota 4 milioni. Un risultato straordinario, che Toshihiro Suzuki accoglie con queste parole: “Dall’inizio della produzione nel 1965, Suzuki si è impegnata a introdurre nuove tecnologie, con l’obiettivo di produrre motori fuoribordo contraddistinti da caratteristiche uniche, e questo ci ha condotti ai 4 milioni di unità prodotte a livello globale. Siamo sinceramente grati a tutti gli appassionati dei fuoribordo Suzuki. Continueremo a offrire prodotti e servizi per la nautica che rispondano alle esigenze delle persone e della società, attraverso le nostre sedi in tutto il mondo”.
SUZUKI E IL FUTURO DELL’AMBIENTE
Dal 2021, la casa nipponica adotta la filosofia dello Sho-Sho-Kei-Tan-Bi, un’abbreviazione in giapponese che sta per “compatto, contenuto, efficiente, bello e leggero”. Questa visione guida l’intera produzione, con l’obiettivo di creare prodotti funzionali, sostenibili e sempre più orientati alle esigenze dei clienti, affrontando al contempo le sfide ambientali, come il cambiamento climatico, la scarsità d’acqua e l’esaurimento delle risorse. Suzuki, in realtà, ha già imboccato la strada della sostenibilità nel 2010, quando sulle rive del lago Sanaru, ad Hamamatsu, ha organizzato la sua prima campagna di pulizia delle acque.
L’iniziativa, dapprima lanciata solo a livello locale, ha poi raggiunto dimensioni globali: oggi, il “Suzuki Clean Ocean Project” coinvolge partner e armatori in tutto il mondo per ripulire mari, laghi, fiumi e canali, ovunque vengano utilizzati i fuoribordo Suzuki. L’impegno per l’ambiente, però, non si esaurisce nelle campagne di sensibilizzazione.
Nel 2022, Suzuki ha messo a punto il Micro-Plastic Collector, il primo filtro al mondo capace di raccogliere le microplastiche disperse nell’acqua durante la navigazione. Il sistema, disponibile sui motori DF100B, DF115BG, DF115B, DF140BG e DF140B, permette di ridurre l’inquinamento senza modificare le abitudini di chi va in barca, trasformando ogni gita in mare in un’azione concreta a tutela dell’ecosistema marino. Dal 2024, questa tecnologia si estende anche a una parte della nuova gamma Suzuki, la Stealth Line, caratterizzata da un’esclusiva livrea Matte Black. Con i motori DF115B e DF140B Stealth Line, l’anima sostenibile di Suzuki incontra un’estetica sofisticata, dimostrando che design e rispetto per l’ambiente possono viaggiare di pari passo.
E il futuro? La rotta è chiara. Il piano a medio termine 2025-2030 punta su innovazione e sostenibilità. L’azienda accelererà la transizione ecologica nel mondo della nautica, introducendo motori elettrici a batteria (BEV) per imbarcazioni di piccole dimensioni, pensati per le aree a zero emissioni.
Al tempo stesso, intende rafforzare la propria rete di vendita e assistenza, con un approccio mirato per i clienti “pleasure” e “work”, offrendo nuovi modelli eco-friendly per chi vive il mare per passione, e soluzioni robuste e affidabili per chi lo sceglie per professione. Nei mercati asiatici, incentiverà il passaggio ai motori a quattro tempi ecocompatibili, riducendo progressivamente l’uso dei modelli a due tempi. L’obiettivo è ambizioso: diventare un punto di riferimento per la navigazione sostenibile.
Suzuki, inoltre, prevede di investire nello sviluppo di tecnologie per la neutralità carbonica e l’efficienza energetica, mentre il Suzuki Clean Ocean Project continuerà a crescere con iniziative a tutela degli ecosistemi marini.
“Oggi siamo una azienda di mobilità che supporta la vita quotidiana delle persone, ma in futuro aspiriamo a diventare una azienda infrastrutturale strettamente connessa con la vita delle persone”, afferma il presidente Toshihiro Suzuki. “Siamo determinati a proseguire le nostre attività per contribuire allo sviluppo delle comunità locali e crescere insieme a loro. Speriamo che seguirete con interesse il nostro percorso, diventiate fan di Suzuki e nutriate grandi aspettative per il nostro futuro”.

SUZUKI RAID 60TH ANNIVERSARY
Sessant’anni di passione per il mare e innovazione tecnologica: Suzuki ha scelto Palermo per festeggiare questo importante traguardo con l’evento “Suzuki Raid 60th Anniversary”. Tre giorni di navigazione continuativa – 60 ore senza mai spegnere i motori – hanno visto protagonisti due gommoni Focchi da 6 metri, motorizzati con fuoribordo Suzuki DF60A da 60 cavalli.
L’evento ha unito tecnica, spirito di squadra e sostenibilità. Giornalisti e testimonial sportivi, divisi in due squadre, si sono sfidati in prove tecniche e tappe a sorpresa. I motori DF60A, compatti ed efficienti, hanno percorso 1.214 miglia con consumi eccellenti: 2,41 miglia per litro (0,41 litri per miglio).
SUZUKI
marine.suzuki.it




