TRIBUNALE DI SALERNO – TERZA SEZIONE CIVILE – UFFICIO ESECUZIONI MOBILIARI
TRIBUNALE DI SALERNO
TERZA SEZIONE CIVILE
UFFICIO ESECUZIONI MOBILIARI
R.E.n. 3518/2009
IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE
letti gli atti del procedimento e sciolta la riserva assunta all’udienza del 21 marzo 2011;
esaminata l’istanza di vendita depositata dal creditore procedente in data 7 agosto 2009;
rilevato che il decreto di fissazione dell’udienza del 21 marzo 2011 risulta ritualmente notificato
alla società debitrice;
ritenuto di poter condividere e prendere a fondamento del prosieguo della procedura le conclusioni
della relazione dell’esperto, in ordine sia all’individuazione del compendio mobiliare che alla stima
del relativo valore di mercato;
visti gli artt. 655 e segg. cod. n nav.;
ORDINA
la vendita all’incanto del seguente bene:
lotto unico – “piena proprietà della motonave-peschereccio “Luigi Padre” costruita dai
cantieri navali Megaride – Napoli nel gennaio 2001 (certificato di classe RINA nr.79522; data
di entrata in esercizio: 05/06/2002; lunghezza f.t.: mt. 50,55; lunghezza di costruzione: mt.
41,00; larghezza di costruzione: mt. 9,72; altezza di costruzione: mt. 4.53; stazza lorda: 157,66
tonnellate; stazza netta: 53,76 tonnellate; materiali di costruzione: acciaio; numero motori
principali: 1; potenza totale: 736kw; caratteristiche di classe: C#HullPes-RC-Mediterraneo;
servizio: pesca, trasporto di carichi refrigerati), dotata di certificato internazione di stazza
nr.35 del 20.05.2003 della Capitaneria di porto di Trapani con numero di identificazione
TP762 e nominativo internazionale IZKA (attualmente l’imbarcazione è ormeggiata nel Porto
Commerciale di Salerno – Molo 3 Gennaio –“banchina pescherecci”)”;
DISPONE
– la vendita all’incanto deve aver luogo al prezzo di euro 3.597.000,00;
– le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori a euro 160.000,00;
– ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della
procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile),
l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima;
– in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che
abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento;
– non sarà possibile trasferire il bene a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’istanza;
– all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la leggittimazione
dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società);
– l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere corredata da un libretto di deposito nominativo intestato alla procedura ed all’ordine del giudice dell’esecuzione, da accendersi presso il “Monde dei Paschi di Siena S.p.A.” (sportello interno al Tribunale di Salerno), tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta;
– all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa
identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del Giudice dell’esecuzione
e la data dell’udienza fissata per la vendita all’incanto;
– le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell’aggiudicazione;
– le spese del trasferimento cedono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sui beni acquistati:
FISSA
– per la presentazione, presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, ubicata in Salerno, alla
via A. Papio, n. 20, delle istanze di partecipazione, termine perentorio fino alle ore 12.30 del
giorno 2 maggio 2012, con le modalità e per il prezzo base di cui sopra;
– per il giorno 3 maggio 2012, ore 10.00 e segg., presso l’aula delle vendite della Terza Sezione Civile ubicata in Salerno, alla via A. Papio, n. 2, piano terra, la vendita ai pubblici incanti del compendio mobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi;
STABILISCE
– i beni vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione;
– la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni;
– l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione sul libretto di deposito bancario in atti; in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, con incameramento della cauzione;
– soltanto all’esito degli adempimenti precedenti nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest’ultimo, sarà emesso il provvedimento traslativo;
DISPONE, QUANTO ALLA PUBBLICITA’ IN FUNZIONE DELLA VENDITA, CHE:
– su impulso del procedente, sia predisposto l’avviso di vendita, da pubblicare all’albo dell’Ufficio Giudiziario;
– a cura, rischio e spese (rimborsabili ex art. 2770 cod. civ.) del medesimo soggetto, sia data
pubblicità:
in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, e per estratto, su di un quotidiano di informazione a diffusione nazionale a scela del creditore, pubblicità da effettuarsi almeno quaratnacinque giorni prima della data dell’incanto;
in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza, su una rivista periodica a diffusone nazionale specializzata nel settore della nautica, pubblicità da effettuarsi almeno quarantacinque giorni prima della data dell’incanto;
in ogni caso, per una sola volta, della presente ordinanza e della relazione di stima dell’sperto su un sito Internet, almeno quarantacinque giorni prima della data dell’incanto;
– il creditore procedente possa, inoltre, a sua cura e a sue spese (rimborsabili ex art. 2770 cod.
civ.), provvede ad effettuare un’ulteriore forma di pubblicità dal medesim prescelta, da eseguirsi almeno quarantacinque giorni prima della data dell’incanto;
– l’ulteriore pubblicità prescelta è dichiarata sin d’ora non necesaria ai fini dell’esperibilità della vendita;
– della prova della pubblicità elettronica e a mezzo stampa – da depositarsi in cancelleria almeno dieci giorni prima delle vendite – sia fatto carico al creditore procedente o surrogante.
MANDA
Alla Cancelleria per la comunicazione della presente ordinanza e per la sua annotazione a margine dell’atto di pignoramento.
Salerno, lì 13.02.2012
Il Giudice dell’esecuzione
Dott. Mario di Iorio