Surmarine: stile ed eleganza a portata di tender
Nella nautica da diporto il tender è un optional indispensabile, nel settore del motore quanto in quello della vela, soprattutto quando parliamo di yacht di alte metrature: Andrea Surace, creatore del marchio Surmarine, lo sa bene e per questo si è impegnato, in anni di lavoro ed esperienza, nel mettere sul mercato battelli versatili, plasmati da una ben precisa filosofia, ovvero quella di rendere il prodotto il più possibile prestante, sicuro, con bassi costi di manutenzione, senza dimenticare di rifinire il tutto con un tocco di classe ed eleganza.
“Fino al 2007 lavoravamo sostanzialmente con tre tipi di clientela – ci spiega Surace – i privati, i noleggiatori e gli armatori che cercavano un tender. Il nostro prodotto era nato inizialmente per i privati, ma poi dal 2008 abbiamo deciso di dedicarci alla clientela che aveva patito meno la crisi, ovvero gli armatori di grandi yacht“.
L’essenza totalmente Made In Italy dei tender Surmarine è uno dei motivi per cui il marchio si è affermato nel grande mercato internazionale dal 2008 in poi in circa 35 paesi, in particolare in Turchia in cui il prodotto è molto ben diffuso, nei Paesi Scandinavi, fino alla Germania e alla Francia, storicamente il mercato nautico migliore dopo quello italiano.
ST 430 PRESTIGE
Una scelta vincente per il marchio è stata anche quella di partecipare alle fiere estere, soprattutto Cannes e Düsseldorf, ma anche Parigi e Barcellona, scelta dettata dalla presenza di un mercato più florido, ricco e gestibile, dove c’è programmazione anche nei mesi invernali, a dispetto dell’Italia oramai, e che si conferma migliore anche in fatto di affidabilità dei pagamenti.
“In generale, la decisione di specializzarsi sul prodotto medio-piccolo, nel momento in cui la concorrenza si buttava sui gommoni di grossa taglia, è stata una scelta mirata e decisa – afferma Surace – abbiamo deciso consapevolmente di mettere il lusso nel piccolo“.
Avviata la nuova gamma a partire dall’anno della “grande crisi”, la crescita del Cantiere è stata mediamente costante “circa del 30% all’anno” ci conferma Andrea: infatti stagionalmente, ovvero in quei mesi che vanno da marzo a luglio, Surmarine consegna circa 150/200 battelli il che vuol dire più di un’unità al giorno “Il limite oramai è la nostra capacità produttiva piuttosto che la richiesta del mercato: il grosso problema che affrontiamo da qualche anno è quello di incrementare la produzione mantenendo per il cliente la possibilità di personalizzare il prodotto, che è uno dei nostri punti di forza” chiarisce Surace.
I tender di lusso Surmarine sono caratterizzati da un’impronta di design che spazia tra il classico e il moderno il che, esteticamente, rende il prodotto ancora migliore se non dovessero bastare, ad esempio, il teak di serie, i tubolari in neoprene Orca o le carene stampate a “doppio guscio” ad angolo variabile progettate e testate in abbinamento a motori fuoribordo 4 tempi.
La seconda generazione dei modelli ST, avviata nel 2012 e declinata con il restyling della sottogamma Classic (fino al modello 330) e Prestige (dal modello 350 in su), ha dato ulteriore slancio alla produzione: è stata la “ricerca del pelo nell’uovo” commenta Surace, poichè è andata ad ottimizzare tutti quei piccoli dettagli che fanno la differenza (come, ad esempio, l’angolino della pedana in cui rimaneva un po’ d’acqua).
Si è trattato dunque di una revisione molto ben riuscita, che ha reso l’intera proposta del Cantiere ancor più lussuosa. Oggi i modelli ST 350 Prestige e ST 370 Prestige (prezzo a partire da € 11.000,00 senza motore – € 17.000,00 motorizzato, sempre iva inclusa) hanno aumentato di molto le vendite, mentre i modelli più grandi, rispettivamente ST 430 e ST 480 hanno trovato ad ora meno affermazione, trattandosi di metrature inserite in un contesto di mercato differente. I 4 modelli della gamma Light, invece, sono quelli che Andrea Surace definisce “i battelli pneumatici più facilmente gestibili al mondo pronti in 30 secondi“, ovvero tender arrotolabili in neoprene.
ST 290 CLASSIC
Racconta Andrea: “Inizialmente lavoravamo molto con armatori di yacht a motore che ci chiedevano dei tender a carena rigida: il tender Light è pensato per i velisti che hanno bisogno di leggerezza e praticità, per chi non ha il garage, un tender da posizionare sulla tuga di prua realizzato esclusivamente in neoprene. Mentre tutti si lanciavano sul PVC, nel quale noi non abbiamo mai creduto visto che si tratta di un materiale che si deteriora molto e facilmente sotto l’esposizione del sole, abbiamo puntato tutto sul neoprene che sì, costa quasi il doppio, ma a distanza di anni il cliente capisce che si tratta di un prodotto che dura una vita (e non un paio di stagioni, come il PVC)“. Continua Andrea “Anche dall’ultimo Salone di Genova abbiamo avuto un ottimo feedback: il cliente italiano infatti, sempre più attento alla spesa, ha capito cosa significa avere un tender in neoprene Orca“. Dunque un tender, quello della gamma LT, che non ha bisogno di manutenzione, che si sgonfia e si arrotola pronto per esser riposto, con un pavimento molto stabile e sicuro in acqua, a dispetto delle tavolette in legno che sono soggette a rotture e causano fragilità al prodotto.
L’ultima gamma, chiamata Easy, è nata “al contrario” ci illustra Andrea “siamo partiti dalla gamma ST con consolle, seduta e tutto il resto e, sulla stessa carena, abbiamo creato una gamma realisticamente più semplice“. Attualmente la gamma ST è il cavallo di battaglia del Cantiere piemontese, infatti ne rappresenta il 70% delle vendite: il best seller, l’ST 290 Classic parte da € 6.990,00 Iva inclusa (senza motore).
La possibilità di personalizzazione praticamente infinita dei modelli Surmarine gioca un ruolo importantissimo nella scelta del tender rispetto a quelli commercializzati da altri competitor: l’ampissima scelta di colori neoprene Orca per i tubolari, va a segnare una vera differenza sul mercato permettendo al Cantiere di Andrea Surace di occupare i primi posti in classifica tra i tender più venduti.
“Abbiamo oltre il 50% dei battelli che escono dal Cantiere personalizzati, aspetto che viene molto apprezzato dai clienti – dichiara Surace – e gestiamo con grande impegno la produzione in tempi brevi: nella primavera dello scorso anno c’è stata un grande riorganizzazione, uno studio da parte mia per gestire il tutto in modo più snello, è stato un secondo step, un nuovo modo diverso di lavorare, considerato che oggi il tutto si gioca nell’efficienza e nella possibilità futura di aumentare la produzione“.
AUTOTRIM FLAPS
Infine, molto fiero ed orgoglioso dell’originalità del prodotto, ci racconta che Surmarine è il primo cantiere che ha creato uno stampo esclusivo in acciaio per il flaps andandoli a montare di serie sulla gamma ST, dal 310 al 370, e in optional per la gamma Easy “Nell’ottica della qualità di navigazione siamo il primo Cantiere che ha creato uno stampo originale proprio per i nostri Autotrim Flaps, un articolo di cui siamo molto gelosi e sul quale abbiamo investito molto. Gli stampi per la tecnologia ad iniezione si scomodano raramente nella nautica perché non ci sono i numeri, è una pratica che si usa nell’automotive: noi, montandone diverse centinaia di coppie all’anno, abbiamo deciso di investire proprio su questo perché i flaps sono le ali che fanno volare i tender! Li abbiamo testati a trazioni in direzioni opposte a più di 200 kg-2000 N e posso garantire che si flettono, ma non si spezzeranno mai“.
SURMARINE
St. Genova 62 – 10024 Moncalieri (TO)
Tel +39 011 6470475