Ritorno al futuro per i Cantieri Mimì: modelli retrò e tecnologie d’avanguardia
“Piacevolmente sorpresi dall’affluenza di pubblico di quest’anno al Salone Nautico, abbiamo riscontrato un ritrovato entusiasmo di chi vuole andare per mare” Così Domenico Senese, titolare dei Cantieri Mimì, leader nella progettazione e nella produzione dei tipici gozzi italiani.
Imbarcazioni dal sapore retrò, ma con anima moderna e tecnologica “Abbiamo rilanciato un pò tutta la gamma di dimensioni minori, dai 5 ai 9 metri, cercando di snellire anche i costi di gestione con allestimento di motorizzazioni più basse e alleggerendo molto il peso della barca rispetto alla produzione precedente.
La caratteristica di questo restyling che abbraccia tutti e sei i modelli di punta é in primo luogo, come detto, l’aver alleggerito di circa il 30% il peso delle barche grazie al cambiamento del sistema di stampaggio e la loro particolare lavorazione a infusione sottovuoto. Avere barche più leggere significa avere barche che hanno bisogno di motorizzazioni minori che garantiscono performance più elevate, ma consumi notevolmente ridotti.”
Non si rinuncia al mare, questa sembra dunque essere la considerazione finale, ben più che positiva per i Cantieri Mimì, come conferma Luciano De Fermo, titolare di Nautica Fiorò rivenditore esclusivo per il Lazio delle imbarcazioni dei Cantieri Mimì “Questo salone nautico è ben oltre le aspettative, sembra si stia risvegliando quel segmento di mercato che va dai 5 ai 9 metri, segno evidente che magari si riduce la grandezza della propria imbarcazione, ma non si rinuncia ad andare per mare.” Non solo, dunque, curiosi e interessati a imbarcazioni di metratura importante, ma segnali concreti anche per le imbarcazioni di minore grandezza. Una spinta tanto positiva da indurre i Cantieri Mimì a progettare un settimo gozzo da 13 metri che verrà presentato nei prossimi mesi.
Cantiere Mimì srl
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