Coperture, rischi e sinistri nelle marine
Con lo Speciale Porti di quest’anno, ho deciso di affrontare la tematica dei rischi, delle coperture e dei sinistri in ambito portuale-turistico.Leggi di piú …
Con lo Speciale Porti di quest’anno, ho deciso di affrontare la tematica dei rischi, delle coperture e dei sinistri in ambito portuale-turistico.Leggi di piú …
Probabilmente, già dal titolo di questo articolo, si potrebbe presupporre la vastità e la complessità del tema che ci accingiamo a trattare. Leggi di piú …
Comprare uno yacht all’estero conviene?
Quando si parla di bandiera (o, più propriamente, di registro d’iscrizione) soprattutto nel mondo dello yachting, è evidente che il tema abbia connotazioni di varia natura, che spaziano dal pregiudizio verso il diportista a fenomeni d’attualità come il cosiddetto “flagging out”, fino a scelte operative legate a esigenze assicurative, finanziarie (come nel caso del leasing) o di esercizio (attività commerciale). In questo senso, la scelta della bandiera, sia essa “pura” o commerciale, ha rappresentato, e rappresenta tuttora, un argomento che non dovrebbe essere considerato di secondaria importanza per l’armatore e non solo.
Che si parli di utilizzo privato o commerciale, assicurare la propria unità significa, non di rado, tutelare un importante investimento economico. Ma, per quanto le polizze corpi e macchina (impropriamente chiamate anche kasko) rappresentino un must non solo per gli armatori ma anche per banche o finanziarie, spesso anche i cosiddetti “esperti” si perdono nei cliché e nella mera teoria che si limita a definirne, nel migliore dei casi, i teorici livelli di copertura.