Suzuki DF300, tutte le innovazioni del fuoribordo
Il DF300, premiato per il suo livello di innovazione, al suo debutto era il primo fuoribordo 4 tempi da 220,7 kW (300 CV) ed è stato in grado di ridisegnare gli standard in tema di prestazioni e potenza.
Oggi Suzuki ha innalzato ancora di più il livello di questo fuoribordo aggiungendo la tecnologia Lean Burn di Suzuki e il nuovo sistema di controllo O2 Sensor Feedback, in grado di garantire consumi nettamente inferiore ed un minore impatto sull’ambiente.
Il Suzuki DF300 incorpora altre tecnologie avanzate, quali l’iniezione elettronica sequenziale digitale, il doppio albero a camme con quattro valvole per cilindro, il variatore di fase (VVT), il lungo collettore d’aspirazione e altre caratteristiche di rilievo. Il funzionamento è più pulito ed efficiente, nel pieno rispetto degli standard sulle emissioni EURO 1.
La potenza e la coppia sono garantite dal propulsore V6 a 24 valvole da 4,0 litri DOHC, mentre il sistema SPC (Suzuki Precision Control) formato da Chiesuola, dalle due centraline BCM e ECM, dal corpo farfallato e dall’attuatore innesto marce, offre un notevole risparmio di carburante assicurando una variazione di potenza sempre lineare in fase di accelerazione.
Tra le innovazioni tecnologiche del Suzuki DF300 c’è anche un nuovo filtro che rileva la presenza di acqua nel carburatore e segnala in modo tempestivo il problema, e la tecnologia Suzuki Modular Instrument System (SMIS), in grado di trasmettere dati geografici e numerici agli indicatori multifunzione. Il collettore di aspirazione di lunga portata aumenta la potenza e migliora sensibilmente le prestazioni, mentre il nuovo design per la scatola del cambio aumenta le proprietà idrodinamiche e riduce la resistenza dell’acqua. La coppia maggiore è ottenuta grazie al VVT, che raggiunge questo risultato regolando la fasatura delle valvole di aspirazione, permettendo loro di aprirsi prima che le valvole di scarico si siano chiuse completamente e creando quindi una sovrapposizione temporanea durante la quale entrambi i tipi di valvole sono aperti.
L’innovativa tecnologia Lean Burn Suzuki è in grado di controllare le prestazioni del motore in tutte le sue condizioni d’uso; questo si trasforma in un’ampia gamma di prestazioni operative e in un significativo risparmio di carburante. Il nuovo DF300 è il primo motore fuoribordo equipaggiato con sensore dell’ossigeno (sonda lambda), per garantire emissioni ancora più pulite e stabili e, controllando il rapporto tra aria e carburante a tutti i regimi del motore, è in grado di fornire la giusta quantità di carburante a prescindere dal regime di giri del motore.
Un’ulteriore tecnologia istallata sul Suzuki DF300 è il controllo di precisione Suzuki -SPC, un avanzato sistema di controllo computerizzato che sostituisce i cavi meccanici con cablaggi elettronici che rimuovono ogni attrito e resistenza. Questo sistema di precisione, inoltre, è munito di sistemi incorporati progettati per evitare un impiego non corretto da parte dell’utente, garantendo in questo modo completa sicurezza. L’indicatore multifunzione da 4″, che fa uso di un display altamente sofisticato ad alto contrasto e matrice di punti, mostra tutte le funzionalità del motore offrendo anche le funzionalità di tachimetro, contagiri, GPS e degli altri dispositivi (l’indicatore da 2″ offre queste stesse funzionalità tranne le funzioni di monitoraggio del motore). Suzuki è stato uno dei primi produttori a introdurre l’iniezione elettronica di carburante multipoint sequenziale nei fuoribordo 4T, a partire dai modelli DF60 e DF70: con questo sistema l’ECM (il modulo di controllo del motore) provvede al monitoraggio costante di dati importanti grazie ad una serie di sensori posizionati nei punti critici del motore e calcola istantaneamente la qualità adeguata di carburante che il sistema di iniezione Multi Point sequenziale immetterà in ognuno dei cilindri del V6.
Suzuki ha ideato anche un sistema di raffreddamento del carburante che raffredda il carburante prima che questo entri nel motore. Questo vuol dire carburante più denso e quindi prestazioni migliori.
Un altro sistema impiegato da Suzuki per rendere i propri prodotti all’avanguardia e assolutamente unici è il disassamento dell’albero motore, che consiste nel posizionare l’albero di trasmissione davanti all’albero motore, con l’uso della moltiplicazione intermedia della marcia. In questo modo il baricentro dell’unità è spostato in avanti e ciò migliora la distribuzione dei pesi, l’equilibrio e la stabilità direzionale del motore stesso.
Il Suzuki DF300 utilizza il sistema di trasmissione bifase: la prima fase trasferisce la potenza tra l’albero motore e l’asse di trasmissione tramite un ingranaggio montato su un cuscinetto ed alloggiato nella parte inferiore del basamento; la seconda fase, utilizzando sempre lo stesso ingranaggio e una catena, trasferisce il moto agli assi a camme. In questo modo è possibile utilizzare rocchetti delle camme più piccoli e dimensioni delle testate più contenute con angoli di lavoro delle valvole ridotti. Per avviare il motore V6 viene utilizzato un avanzato sistema di iniezione che utilizza delle bobine integrate direttamente sulle candele; il sistema è controllato dalla centralina a 32 bit del motore fuoribordo e provvede a gestire i tempi di iniezione in modo che siano ottimali per ogni cilindro. Per quanto riguarda il sistema di ricarica, il DF300 ne comprende uno a circuito doppio che può essere adattato per accettare le configurazioni a doppia batteria; in questo modo la batteria principale e la batteria ausiliaria si ricaricano contemporaneamente ma utilizzando due circuiti indipendenti.
Infine, il Suzuki DF300 genera elettricità a partire da un alternatore ad alto rendimento in grado di generare energia elettrica già a bassi regimi e in quantità sufficiente per mantenere in funzionamento svariati componenti elettronici.
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