Narrativa – Francesca Carignani: un po’ qua e un po’ là, “Rotta Verso L’Egeo”
“Il modo migliore di cercare un altrove è cercarlo per mare”. Questo il claim che accompagna il blog http://pacaypalla11.blogspot.it/ di Francesca Carignani, autrice del libro “Rotta verso l’Egeo”, edito da Il Frangente. Un nome poco noto, se non altro perché è alla sua prima pubblicazione, ma la cui storia vera è stata immaginata, sognata, sospirata, sussurrata e desiderata da chiunque.
La storia è di quelle da “mollo tutto e me ne vado”: Francesca, professionista della comunicazione, sposata con un fotografo, a 43 anni è stanca di una vita incentrata esclusivamente sul lavoro in un periodo, per sua definizione, “equidistante dall’inizio della carriera e dalla pensione”. Il libro racconta il primo viaggio e la prima rotta in Egeo della coppia, nel 2011, ma anche tutte le inquietudini vissute nell’operare la scelta di mollare lavoro e vita e andarsene per mare. Un portolano di quella specifica rotta, ma anche e soprattutto un libro romantico e vissuto, che, spiega l’autrice “Racconta la ricerca di un altrove che somigliasse di più a noi”.
Un viaggio di sei mesi, in mare da maggio a novembre, che si snoda tra l’Argentario, le coste italiane, poi il Peloponneso, Creta, Rodi, la costa Licia, il Dodecaneso, le Cicladi, le infinite isole minori e terre emerse che popolano i mari tra Grecia e Turchia, un viaggio che si ripete ogni anno sempre diverso dal 2011. “Abbiamo lasciato – spiega ancora Francesca Carignani – alle spalle tutto il castello di carte che ci eravamo costruiti, facendo una scelta netta, decidendo di voler vivere senza programmare a lungo termine, con tutte le rinunce che questo comporta”.
Una scelta invidiabile, ma anche ardua e che comporta tutta una serie di ragionamenti, non ultimo di cosa si vive facendo questa vita: va detto che la coppia aveva le spalle coperte dai risparmi di una vita di lavoro, e che entrambi erano sin dall’inizio pronti a sacrifici e rinunce, aiutati anche dal basso costo della vita nelle isole dell’Egeo.
“Navigare lì costa poco, la vita in generale lì costa poco – ci racconta ancora Francesca Carignani – I porti sono attrezzati per l’accoglienza e si sosta con 10 euro. Sono luoghi privi d’inquietudini per i naviganti, aspetto favorito dal fatto che è un arcipelago immenso. Lo stile di vita ricorda l’Italia di 40 o 50 anni fa: semplice ed essenziale. Quelle isole rappresentano un retaggio culturale in cui noi italiani ci troviamo a nostro agio, un background che ci appartiene. Si tratta di un arcipelago talmente vasto che non si finisce mai di scoprire, noi abbiamo visitato tutte le isole abitate, eppure dopo 5 semestri passati lì è un mare che ancora non ci va stretto. Anche la navigazione è meno impegnativa di come si racconta. Una volta arrivati in Egeo, si fanno navigazioni giornaliere, sapendo di poter contare quasi sempre su un ridosso nel raggio di 10 miglia e quando soffia il famigerato Meltemi, un vento imperioso che può arrivare anche a 50 nodi, si getta l’ancora e si aspetta. Perché il bello di una vita come questa, il principale fattore di sicurezza è il tempo a disposizione”.
Una coppia, una barca a vela, dei figli mai arrivati e la decisione drastica di lasciare tutto indietro e andare, partire per ricominciare “P’acá y P’allá”, ossia “Un po’ qua e un po’ là”, proprio come il nome della barca e come la loro vita un po’ in Italia un po’ in Egeo.
Ed oggi questo bel racconto che è anche portolano, che è anche romanzo, che è anche autobiografia.
Pagine: 192 + inserto fotografico 24p
Formato: 170 x 240 mm
Prezzo: € 25,00
EDIZIONI IL FRANGENTE
www.frangente.it