Il nuovo MYC 70 del Cantiere Monte Carlo Yachts si aggiudica uno degli ambiti World Yachts Trophies nella categoria Best Design e ha vinto anche il Best Import Motoryacht 70-80′ nell’ambito del primo Annual Editor’s Choice Awards.
Questo modello si pone al centro della gamma e conferma il concept del brand, a partire dalla prua alta e svasata, con entrata in acqua sottile, e con quelle linee che la fanno sentire a suo agio in qualsiasi condizione di mare.
“Una barca deve avere attributi navali. Non disegniamo case fatte per essere ormeggiate in porto, o auto che vanno in acqua” – così esordiscono Nuvolari e Lenard i design di questo nuovo modello – “Quello che vogliamo creare è uno yacht bello da vedere e bello da usare: di fronte al foglio bianco, la prima questione da porsi è sempre quella della funzionalità. Ma se guardiamo oggi cosa è nato da quel foglio bianco, la parola che ci viene in mente è profonda gratificazione.
È una condizione dello spirito piuttosto rara, speciale, e non è un caso che a regalarci quest’emozione sia il MCY 70, un’imbarcazione unica e irripetibile; chiunque la vedrà saprà riconoscerla immediatamente. È un Monte Carlo Yachts. È proprio il MCY 70.”
“È il risultato del lavoro che abbiamo condiviso con Monte Carlo Yachts” – prosegue Carlo Nuvolari – “a motivare questa soddisfazione, ma anche il processo che ha portato a questo risultato.
Trovare in un cantiere la disponibilità a seguire nuovi spunti creativi, a introdurre innovazioni di design in un progetto unanimemente percepito come ottimale: simili attestati di fiducia ci gratificano.
Nessuno avrebbe gridato allo scandalo se avessimo mantenuto del tutto inalterato il layout di gamma che ha ispirato il MCY 76 e il MCY 65. Anzi, guardate che successo di vendita e di critica hanno ottenuto i due modelli! Allungare il 65: sarebbe stato come segnare un gol a porta vuota.
Fortunatamente, Monte Carlo Yachts ci stimola a fare sempre meglio, ed è sempre in grado di accogliere le nostre proposte e trasformarle in progetti industriali compiuti.” Per gli interni sono stati utilizzati materiali dei pregio senza trattamenti artificiali: il teak graffiato per la pavimentazione, il rovere graffiato e il sicomoro grigio per gli arredi.
Il cockpit è in comunicazione con l’area lounge del salone grazie alle porte scorrevoli che non hanno ante fisse. Per avere questo grande ambiente, la cucina è stata posizionata verso prua vicino alla timoneria.
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