Lo sapevi che nei cavallucci marini è il maschio a partorire?
Lo sapevi che nei cavallucci marini è il maschio a partorire? Torna la rubrica Lo sapevi che… dedicata alle curiosità dal mondo della nautica, tra aneddoti affascinanti e storie sorprendenti.
Questo mese parliamo dei cavallucci marini e della “voce” del mare…
LO SAPEVI CHE I CAVALLUCCI MARINI SONO GLI UNICI ANIMALI IN CUI È IL MASCHIO A PARTORIRE?
In un mondo animale dominato da madri premurose, i cavallucci marini sono un’eccezione affascinante: in queste strane creature marine è il maschio a portare avanti la gravidanza e a dare alla luce i piccoli. Durante il corteggiamento, la femmina depone le uova in una tasca incubatrice situata sull’addome del maschio. Lì, al sicuro, vengono fecondate e custodite per alcune settimane.
La tasca maschile non è solo un contenitore: regola temperatura, salinità e flusso di ossigeno, proprio come farebbe un utero. Alla fine della gestazione, il cavalluccio maschio si contorce e spinge fuori fino a 2.000 piccoli, in un vero e proprio “parto” spettacolare! Subito dopo, i neonati vengono lasciati a sé stessi: in mare aperto, inizia per loro una dura lotta per la sopravvivenza. Un esempio straordinario di come la natura sappia sorprendere, anche nei dettagli più piccoli e insospettabili del mondo sommerso.
LO SAPEVI CHE IL MARE PUÒ “CANTARE”?
Alcuni iceberg galleggianti e correnti oceaniche emettono suoni udibili con strumenti speciali. È il “canto” del mare, una sinfonia naturale che scienziati e sub ascoltano da anni. Il rumore del ghiaccio che si spacca, le onde che si infrangono in profondità o la pressione che si accumula tra le placche ghiacciate possono generare fischi e ronzii. Nei fondali più remoti, questi suoni si mescolano ai richiami di balene, delfini e altri animali marini, creando un paesaggio sonoro affascinante e misterioso. Il mare, anche quando sembra silenzioso, è pieno di vita e di musica invisibile.
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