Technical Forum: Yachting & Environment
Lo scorso 4 Marzo, si è svolto il Technical Forum “Yachting & Environment – protezione e rispetto della barca, protezione e rispetto dell’ambiente”, organizzato dai Cantieri degli Aregai presso il marina di Santo Stefano al Mare (Imperia).
L’evento si è svolto con successo, vedendo una partecipazione numerosa fra armatori, comandanti, operatori del settore e giornalisti.
Filippo Rossi di Fraser Worldwide, ha aperto il Technical Forum, insieme a Piergiulio Pivas, amministratore delegato dei Cantieri degli Aregai, introducendo i temi del convegno e presentando i tre partner tecnici: Boero, E. Polipodio, ed R.S.E, i quali hanno esposto le novità nei rispettivi settori in relazione al tema della salvaguardia dell’ambiente nel mondo della nautica e della cantieristica.
Nel corso dell’evento è intervenuto Pierluigi Stortoni, responsabile dell’Assistenza Tecnica della divisione Yachting di Boero, presentando la gamma dei prodotti di ultima generazione per la pitturazione, la riparazione e la manutenzione delle piccole imbarcazioni e dei grandi yacht, sviluppati da Boero YachtCoatings in rapporto alla salvaguardia dell’ambiente.
Particolare attenzione è stata riservata alle antivegetative certificate dal Rina e da Lloyd’s Register, con formulazioni completamente esenti da stagno e con un contenuto ristretto di biocidi in linea con il regolamento BPR (Biocide Products Regulation).
Laura Cafferata, responsabile dell’Ufficio Tecnico di E. Polipodio, ha affrontato il tema riguardante il rapporto tra i sistemi di protezione catodica contro la corrosione marina, e l’ambiente.
L’interesse mirato a ridurre l’impatto ambientale ha introdotto un adeguamento normativo nel settore della protezione catodica, che ha portato alla realizzazione di nuovi anodi galvanici in leghe a base di alluminio, a base di zinco, e a base di magnesio, eliminando gli elementi inquinanti come il mercurio, il piombo ed il cadmio.
Inoltre, per soddisfare gli standard richiesti dal mercato, in abbinamento all’utilizzo degli anodi galvanici sono stati realizzati opportuni sistemi di monitoraggio, in modo da verificare costantemente l’efficienza della protezione catodica a bordo dell’imbarcazione.
Per yacht di dimensioni importanti, interessante è anche l’applicazione del sistema di protezione catodica con impianto a correnti impresse.
Federico Carion, responsabile delle relazioni commerciali Yachting di R.S.E Riviera Servizi Ecologici, ha dibattuto il tema sulle modalità di smaltimento e trattamento dei rifiuti pericolosi provenienti dalle imbarcazioni, facendo riferimento alle normative vigenti in materia.
In collaborazione con Servizio Mare, R.S.E. è autorizzata ad operare su tutti i porti ed approdi turistici della Liguria, offrendo servizi di pulizia , sanificazione e smaltimento rifiuti per le imbarcazioni da diporto dai 15 ai 100 metri, oltre che per la cantieristica.
A salvaguardia dell’ambiente, R.S.E. opera nel rispetto delle normative vigenti per quanto riguarda il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, rilasciando il regolare formulario smaltimento rifiuti pericolosi.
Tra le normative che tutelano l’ambiente, quella che disciplina la gestione dei rifiuti è tra le più corpose.
E’ quindi intervenuto Giovanni Lengueglia, consulente legale di diritto ambientale di R.S.E. , il quale ha introdotto e illustrato alcuni punti fondamentali della normativa di riferimento, tra cui il D.L.vo 152/2006 (e successive integrazioni) che regolamenta la “gestione del rifiuto”, e “l’attività di intermediazione dei rifiuti”; la direttiva europea 2000/59/CE e 2007/71/CE che prevede per i porti degli Stati membri l’elaborazione e l’applicazione di un piano adeguato di raccolta e gestione rifiuti; il D.L.vo del 24 giugno 2003 n.182 “Attuazione della direttiva 2000/59/CE relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi ed i residui del carico”.