Il Cantiere armatore: una favola dal nome Miura
E’ la barca di un amatore, ma non chiamatela amatoriale. Il Miura 40 rivoluziona il concetto di gommone, ma anche quello di barca creando un natante ibrido al quale non manca davvero nulla in fatto di confort, sicurezza e dotazioni.
Maurizio Lombardi, ideatore dell’imbarcazione ci dice di aver pensato alla barca a sua immagine e somiglianza, “Sono 40 anni che vado per mare, vado a pesca, esco con la famiglia, sulla barca mi devo divertire e devo sentirmi sicuro, è per questo che ho pensato ad una barca che coniugasse tutte queste mie esigenze. Però volevo farlo con professionalità e sopratutto che anche altri armatori appassionati di mare avessero la stessa possibilità di scelta, per questo ho chiesto aiuto a chi da sempre opera alla progettazione di imbarcazioni: l’ing. Alessandro Chessa, che lavora insieme a me a questo ambizioso progetto”.
Il progetto in questione è quello di proporre ad un pubblico selezionato barche “sartoriali”: ovvero imbarcazioni progettate per calzare perfettamente nella vita e nelle esigenze dell’armatore, che della sua barca può scegliere davvero di tutto, dalla carena, ai metri, alle finiture.
Un concetto di custom decisamente avanzato, che va oltre i limiti fisiologicamente imposti dall’industrializzazione.
Una progettazione dal sapore antico: ogni barca è unica, a meno che non si voglia scegliere tra una di quelle proposte dal cantiere che oltre al Miura 40 propone altri 3 progetti, questa volta imbarcazioni, di cui due natanti da 28 e 33 piedi e uno yacht da 42 piedi, sempre studiati strutturalmente dall’Ing. Chessa e nel concept dallo stesso Lombardi.
“Ci siamo chiesti – ci spiega ancora Lombardi – come potevamo accontentare l’armatore e questa domanda me la sono fatta io stesso per primo: cosa volevo da una barca?
Da questo è nato il progetto del Cantiere Miura, ed è per questo che è un’idea vincente, perché non penso come un Cantiere, ma come un armatore e so che chi compra una barca ha sempre esigenze diverse: una coppia non ha bisogno di molti spazi, ma una famiglia sicuramente sì, possiamo studiare vari numeri di prendisole o vasche per il vivo e porta canne per chi va a pesca, insomma, pensando come un armatore riusciamo ad accontentarlo.”
Un cantiere giovane, ma non “nato ieri” che guarda al mercato con occhio critico e disincantato. “Sappiamo di non poter competere con i grandi brand, infatti, non offriamo ciò che offrono loro, noi lavoriamo su misura e parliamo a quella élite di mercato che cerca una barca che non sia sviluppata in serie, ma che possa garantire sicurezza e professionalità in primo luogo, l’Ing. Chessa è la nostra garanzia, la sua serietà e la sua passione ci hanno ispirato e soprattutto ci hanno permesso di ottenere imbarcazioni estremamente stabili e soprattutto fedeli ai progetti di origine.
Anche i render – prosegue ancora Lombardi – sono reali, il render del Miura 40 è identico al modello realizzato e così saranno le 3 imbarcazioni in progetto che attendono raffinati clienti, e la stessa cosa sarà per tutte le imbarcazioni che ci verranno commissionate: non ci sarà differenza tra i render e la resa reale, né in fatto estetico, né in fatto prestazionale.”
Tutte le imbarcazioni sono costruite in legno in modo artigianale, ma supportati da tecnologie avanzatissime come il taglio a controllo numerico. L’elettronica di bordo, impianti, impiantistica, è made in Italy e omologato Ri.Na.
La strumentazione è stata affidata all’EleKtron Marine di Ugo Cosenza, socio del Cantiere e tecnico specializzato con grande competenza tecnica acquisita in tanti anni nel settore nautico.
“Abbiamo pensato a tutto per non far avere pensieri al cliente, che dovrà solo scegliere insieme al nostro team tecnico la barca a sua immagine e somiglianza, proprio come ho fatto io”.
miura
Maurizio Lombardi Cell. +39 348 6584531
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